Che carburante usano le navi da crociera?

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Per ridurre limpatto ambientale, lindustria crocieristica sta adottando il gas naturale liquefatto (GNL) come combustibile alternativo al pesante olio combustibile. Questa transizione è significativa: quasi due navi su cinque attualmente in fase di ordinazione utilizzeranno GNL.
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Verso mari più puliti: il GNL, una scommessa per il futuro delle navi da crociera

L’industria crocieristica, motore di un turismo globale in costante espansione, si trova a fronteggiare una sfida sempre più pressante: la riduzione del proprio impatto ambientale. Per anni, il pesante olio combustibile (HFO) ha rappresentato il carburante principale delle imponenti navi da crociera, contribuendo in modo significativo all’inquinamento atmosferico e marino. Ma un cambiamento di rotta sta prendendo forma, guidato da una crescente consapevolezza ecologica e da normative internazionali sempre più stringenti: l’adozione del gas naturale liquefatto (GNL).

Il GNL, grazie alla sua composizione chimica, rappresenta un’alternativa nettamente più pulita rispetto all’HFO. Le emissioni di ossidi di zolfo (SOx) e particolato, responsabili di piogge acide e problemi respiratori, sono virtualmente eliminate. Anche le emissioni di ossidi di azoto (NOx) e di anidride carbonica (CO2), seppur non completamente azzerate, vengono significativamente ridotte, contribuendo a mitigare l’effetto serra.

Questa transizione, lungi dall’essere un’utopia, sta diventando una realtà tangibile. L’analisi dei dati relativi alle nuove navi in fase di ordinazione dipinge un quadro incoraggiante: quasi due navi da crociera su cinque, attualmente in costruzione, saranno equipaggiate per utilizzare il GNL come combustibile principale. Questo dato rappresenta un segnale forte di un impegno concreto da parte dell’industria verso la sostenibilità.

Tuttavia, la strada verso un futuro a emissioni zero per le navi da crociera è ancora lunga e irta di sfide. L’infrastruttura per la fornitura di GNL nei porti di tutto il mondo necessita di un significativo sviluppo. Gli investimenti necessari sono ingenti, richiedendo una collaborazione sinergica tra compagnie crocieristiche, autorità portuali e governi. Inoltre, la ricerca e lo sviluppo di tecnologie alternative, come l’idrogeno verde o le celle a combustibile, sono cruciali per garantire un futuro a impatto ambientale minimo.

La scelta del GNL, pur non rappresentando una soluzione definitiva, si configura come un passo fondamentale nella giusta direzione. Rappresenta un compromesso tra la necessità di ridurre immediatamente l’inquinamento e la ricerca di soluzioni a lungo termine più sostenibili. L’impegno dimostrato dalle compagnie crocieristiche, con l’adozione su larga scala del GNL nelle nuove navi, indica una volontà di cambiamento che, se supportata da politiche ambientali adeguate e da investimenti mirati, potrà contribuire a rendere il turismo marittimo più responsabile e rispettoso dell’ambiente. Il futuro dei mari, e la salute del pianeta, dipendono anche da questa scelta.