Che si coltiva in Trentino?

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Trentino: mele e vitigni dominano la produzione agricola, affiancate da coltivazioni minori ma di pregio, come piccoli frutti, olive, susine e kiwi. Unagricoltura diversificata che valorizza il territorio.
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Il Trentino, un mosaico agricolo tra mele, viti e tesori nascosti

Il Trentino, terra di maestose montagne e vallate verdeggianti, è noto soprattutto per le sue mele croccanti e i profumati vini. Mele e vitigni, infatti, rappresentano il cuore pulsante della produzione agricola regionale, disegnando un paesaggio agrario riconoscibile e apprezzato in tutto il mondo. Ma il Trentino agricolo non si esaurisce in questi due giganti della produzione. Sotto la superficie, come gemme preziose incastonate nel tessuto montano, prosperano coltivazioni minori, capaci di raccontare una storia di diversificazione e valorizzazione del territorio.

Oltre alle distese ordinate di meleti e ai filari di viti che si inerpicano sui pendii soleggiati, si scoprono piccoli appezzamenti dedicati a frutti di bosco, dai lamponi alle fragoline, dai mirtilli ai ribes. Questi “piccoli frutti”, come vengono definiti, trovano nel microclima trentino le condizioni ideali per sviluppare aromi intensi e un sapore unico, diventando protagonisti di confetture, dolci e liquori artigianali che esaltano la genuinità del prodotto locale.

A sorprendere è anche la presenza, seppur limitata, dell’olivo. In zone particolarmente riparate e soleggiate, come la Valle dei Laghi e la Bassa Valsugana, si coltivano varietà autoctone che danno vita ad un olio extravergine di oliva dal carattere deciso, testimonianza di una tradizione antica e tenace. Un’ulteriore sfumatura di questa tavolozza agricola è data dalle susine, utilizzate principalmente per la produzione di distillati pregiati, e dai kiwi, che trovano nelle valli più miti un habitat favorevole.

Questa diversificazione delle colture non è casuale, ma risponde ad una precisa strategia di valorizzazione del territorio. Puntare su produzioni di nicchia, accanto ai pilastri rappresentati da mele e viti, permette di sfruttare al meglio le diverse caratteristiche pedoclimatiche del Trentino, creando un’offerta variegata e di alta qualità. Inoltre, la promozione di queste colture minori contribuisce a preservare la biodiversità, a sostenere le piccole aziende agricole e a offrire ai consumatori prodotti unici e autentici, espressione di un territorio ricco di storia e tradizione.

Il Trentino agricolo, dunque, si presenta come un mosaico complesso e affascinante, dove la convivenza tra grandi colture e produzioni di nicchia crea un equilibrio virtuoso, garantendo la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle risorse locali. Un modello che dimostra come la diversificazione possa essere la chiave per un’agricoltura più resiliente e capace di rispondere alle sfide del futuro.