Qual è la pendenza massima della pista Gran Risa?

La Gran Risa: un gigante di neve con un cuore di fuoco

Alta Badia, cuore delle Dolomiti, ospita una delle piste più leggendarie del Circo Bianco: la Gran Risa. 1255 metri di pura adrenalina, un susseguirsi di curve mozzafiato e cambi di pendenza che mettono a dura prova anche gli sciatori più esperti. Ma ciò che rende la Gran Risa davvero unica, e temuta, non è solo la sua lunghezza, ma la sua inclinazione, che sfiora valori davvero estremi.

Mentre una pendenza media del 36% già suggerisce una sfida non da poco, è il tratto più ripido a definire il carattere selvaggio di questa pista. Con un’inclinazione che raggiunge il 69%, questo segmento si staglia come un muro di neve, un vero e proprio test di forza, tecnica e coraggio per chi osa affrontarlo. Non si tratta semplicemente di una discesa veloce; è una lotta contro la gravità, un duello tra uomo e montagna che richiede precisione millimetrica, controllo assoluto degli sci e una dose massiccia di determinazione.

Immaginate la sensazione: la neve che sfreccia sotto gli sci, il corpo proteso in avanti, la pressione che si concentra sui muscoli delle gambe mentre si cerca di mantenere l’equilibrio su una superficie così inclinata. L’aria fredda che brucia i polmoni, il rombo del vento che accompagna la discesa… Questi sono solo alcuni degli elementi che contribuiscono all’esperienza indimenticabile, e per alcuni, persino traumatica, della Gran Risa.

La sua fama non si limita al semplice dato numerico del 69%. È la combinazione di questa pendenza estrema con le altre sezioni più dolci, che creano un percorso tecnicamente complesso e spettacolare. È la capacità di mettere alla prova gli sciatori di ogni livello, dalla Coppa del Mondo agli appassionati di sci di livello intermedio, ognuno con sfide specifiche e proprie.

La Gran Risa, quindi, non è solo una pista; è un simbolo. È l’emblema della sfida, del coraggio, della maestria tecnica. È un pezzo di storia dello sci alpino, inciso nella neve e nel cuore di chiunque abbia avuto il coraggio di affrontare la sua imponente pendenza, una sfida che continua a mettere alla prova gli atleti e a lasciare il segno su chi la percorre. E quel 69%, inciso nella memoria di tutti, non è solo un numero, ma la rappresentazione di una leggenda.