Quante ore lavora un Hotel Manager?

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LHotel Manager opera da un ufficio strategico vicino alla reception o agli uffici amministrativi. Il ruolo implica responsabilità significative e richiede un impegno orario considerevole, superando frequentemente le 40 ore settimanali a causa dei ritmi lavorativi intensi.

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L’oramai mitica “40 ore settimanali”: un’utopia per l’Hotel Manager?

L’immagine dell’Hotel Manager, spesso romanticizzata in film e serie TV, lo dipinge come un elegante professionista che sorveglia il proprio regno con disinvoltura, magari con un bicchiere di champagne in mano al tramonto. La realtà, però, è ben diversa e decisamente più impegnativa. Mentre la classica giornata lavorativa di 8 ore sembra un miraggio, la domanda “Quante ore lavora un Hotel Manager?” riceve una risposta che trascende di gran lunga la tanto agognata soglia delle 40 ore settimanali.

Il suo ufficio, strategicamente posizionato nei pressi della reception o degli uffici amministrativi, funge da centro nevralgico dell’intera struttura. Da qui, l’Hotel Manager coordina un’infinità di attività, gestendo un complesso network di relazioni interne ed esterne. Si passa dalla supervisione del personale (receptionist, camerieri, cuochi, addetti alle pulizie) alla gestione dei rapporti con i fornitori, dalla risoluzione di problematiche impreviste – un guasto imprevisto, un reclamo di un ospite – alla pianificazione strategica per incrementare l’occupazione e il fatturato.

La natura stessa del lavoro richiede una flessibilità assoluta. Gli eventi imprevisti, tipici del settore alberghiero, possono richiedere interventi immediati e fuori orario. Un’emergenza notturna, un problema con una prenotazione o un’indisposizione improvvisa di un dipendente, possono costringere l’Hotel Manager ad interrompere il riposo per garantire la continuità del servizio e la soddisfazione degli ospiti.

Non si tratta solo di ore in più, ma di un impegno mentale costante. Anche durante i momenti di pausa, l’Hotel Manager è mentalmente “connesso” al suo lavoro, anticipando potenziali problemi e pianificando le strategie per il giorno successivo. La pressione per garantire standard di alta qualità, soddisfare le aspettative degli ospiti e raggiungere gli obiettivi di profitto, si traduce in una continua tensione che va ben oltre l’orario di lavoro formalmente stabilito.

In conclusione, mentre la settimana lavorativa di 40 ore rappresenta un ideale spesso irraggiungibile per molte professioni, nel caso dell’Hotel Manager si tratta di un punto di partenza, una soglia ampiamente superata dalla realtà dei fatti. La sua è una professione che richiede dedizione, passione, capacità di problem solving e, soprattutto, una notevole resistenza allo stress. La “40 ore settimanali” per un Hotel Manager resta, quindi, un’utopia, un’immagine distante dalla concreta e frenetica quotidianità che caratterizza questo ruolo così sfaccettato e impegnativo.