Quante stecche di sigarette si possono portare in Italia dall'estero nel 2024?

37 visite
Nel 2024, i viaggiatori possono portare in Italia dallestero un massimo di 200 sigarette, oppure quantità equivalenti di altri prodotti del tabacco. Esiste anche un limite minimo di importazione, pari a 40 sigarette o quantità equivalenti. Superare il limite massimo comporta sanzioni.
Commenti 0 mi piace

Regolamentazione doganale italiana sull’importazione di tabacco nel 2024

L’entrata in Italia di tabacchi soggetti ad accisa provenienti da altri paesi è regolamentata dal Codice Doganale dell’Unione Europea (CDU). A partire dal 2024, i viaggiatori potranno portare in Italia dall’estero le seguenti quantità di prodotti del tabacco:

  • Sigarette: Massimo 200 sigarette
  • Sigari: Massimo 100 sigari
  • Sigarilli: Massimo 50 sigarilli
  • Tabacco da fiuto: Massimo 250 grammi
  • Tabacco da masticare: Massimo 250 grammi
  • Tabacco da pipa: Massimo 250 grammi

I viaggiatori possono inoltre importare quantità equivalenti di prodotti del tabacco non ancora lavorati. Ad esempio, 100 grammi di tabacco da arrotolare equivalgono a 200 sigarette.

Limite minimo di importazione

È importante notare che esiste anche un limite minimo di importazione per il tabacco:

  • Sigarette: Minimo 40 sigarette
  • Altri prodotti del tabacco: Quantità equivalente a 40 sigarette

Sanzioni per il superamento dei limiti

Superare i limiti massimi consentiti per l’importazione di tabacco comporta sanzioni. Le sanzioni possono variare a seconda della quantità di tabacco in eccesso e delle circostanze del viaggiatore. In generale, le sanzioni possono includere:

  • Confisca del tabacco in eccesso
  • Multe
  • Conseguenze penali in caso di contrabbando su larga scala

Consigli per i viaggiatori

Per evitare sanzioni, i viaggiatori devono rispettare i limiti di importazione del tabacco. Se un viaggiatore prevede di portare in Italia più tabacco dei limiti consentiti, dovrebbe dichiararlo alle autorità doganali al momento dell’arrivo. In alternativa, il tabacco in eccesso può essere spedito in Italia tramite corriere o posta, tenendo presente che saranno applicabili i dazi doganali e l’IVA.