Quanto costa un biglietto Actv senza carta Venezia?
Da settembre, il biglietto Actv Venezia valido 75 minuti, acquistabile senza Carta Venezia, costerà 9,50 euro invece di 7,50. Questo aumento interessa lintera rete di trasporto pubblico: vaporetti, bus, tram e people mover.
Venezia: Salgono i costi del trasporto pubblico, un biglietto Actv sfiora i 10 euro
L’aria di cambiamento a Venezia non profuma solo di salsedine e storia millenaria, ma anche di un aumento significativo nei costi del trasporto pubblico. A partire da settembre, turisti e visitatori occasionali dovranno mettere mano al portafoglio in modo più consistente per spostarsi tra calli, canali e isole della Laguna. Il biglietto Actv da 75 minuti, fondamentale per utilizzare vaporetti, autobus, tram e il People Mover, subirà un rincaro del 26,6%, passando da 7,50 euro a ben 9,50 euro.
Questa decisione, che colpisce l’intera rete di trasporto pubblico gestita da Actv, avrà un impatto diretto sui visitatori che non possiedono la Carta Venezia, il titolo di viaggio dedicato ai residenti e a chi lavora in città. Se per i veneziani e per coloro che frequentano abitualmente la città i costi del trasporto pubblico rimangono stabili grazie alla Carta Venezia, per i turisti la spesa per muoversi diventerà decisamente più onerosa.
L’aumento di quasi due euro per un singolo biglietto potrebbe scoraggiare l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei turisti, incentivandoli magari a preferire spostamenti a piedi, limitandosi a zone centrali come San Marco e Rialto, oppure a optare per soluzioni alternative come i taxi acquei, decisamente più costosi. Questo potrebbe contribuire ad aumentare la pressione sulle aree più visitate, intensificando il fenomeno dell’overtourism che da anni affligge la città lagunare.
Le motivazioni dietro questo aumento non sono state esplicitate nel dettaglio, ma è plausibile che siano legate alla necessità di compensare i costi crescenti della gestione del trasporto pubblico, soprattutto in un contesto complesso come quello veneziano, con la sua particolare conformazione geografica e le sfide legate alla manutenzione delle infrastrutture.
Resta da vedere se questo aumento avrà un impatto significativo sul turismo veneziano e se indurrà i visitatori a pianificare in modo diverso i propri spostamenti. Di certo, il consiglio per chi ha in programma una visita a Venezia dopo settembre è di valutare attentamente le diverse opzioni di trasporto e, se possibile, considerare l’acquisto di abbonamenti o carte turistiche che potrebbero risultare più convenienti rispetto all’acquisto di singoli biglietti. In alternativa, prepararsi a camminare molto, per scoprire la bellezza di Venezia passo dopo passo, pur rinunciando ad una parte del suo fascino “acquatico”.
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