Dove si coltiva più grano in Italia?

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La Sicilia è il principale produttore di grano duro in Italia, coprendo circa 700.000 ettari. Altre regioni importanti includono Puglia, Basilicata, Campania e Molise. Il grano Simeto è la varietà più diffusa.
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La Sicilia, il granaio d’Italia: la produzione di grano duro

In Italia, la Sicilia detiene il primato nella produzione di grano duro, un cereale essenziale per la produzione di pasta, semola e pane. La sua superficie coltivata a grano duro si estende per circa 700.000 ettari, rendendola la regione leader nella coltivazione di questo cereale.

Oltre alla Sicilia, altre regioni italiane contribuiscono significativamente alla produzione di grano duro. Tra queste figurano:

  • Puglia: Conosciuta per i suoi vasti terreni coltivabili, la Puglia è un importante produttore di grano duro, in particolare nella zona del Tavoliere delle Puglie.
  • Basilicata: Con le sue colline ondulate e i terreni fertili, la Basilicata è un’altra regione con una significativa produzione di grano duro.
  • Campania: La Campania, nota per le sue pianure costiere, ha una produzione di grano duro concentrata nella zona del Sele.
  • Molise: Questa regione dell’Italia meridionale, caratterizzata da un paesaggio collinare, contribuisce alla produzione complessiva di grano duro del Paese.

Tra le varietà di grano duro coltivate in Italia, il “Simeto” è la più diffusa. Questa varietà è nota per la sua alta qualità, l’elevato contenuto proteico e l’ottima capacità di pastificazione. Il grano Simeto viene utilizzato nella produzione di pasta di alta qualità, rinomata per la sua consistenza al dente e il gusto inconfondibile.

La produzione di grano duro in Italia è un settore agricolo vitale che fornisce la materia prima per uno degli alimenti base della dieta mediterranea. La Sicilia, con la sua estesa superficie coltivata e l’eccellente qualità del suo grano duro, continua a essere il principale granaio d’Italia.