Cosa bisogna fare per entrare nel VFI?
Laccesso al ruolo di VFI (ex VFP1) nellEsercito richiede la partecipazione al relativo concorso annuale, superando tutte le prove previste dal bando di reclutamento. La selezione è gestita direttamente dallEsercito Italiano.
La Porta dell’Esercito: Come Diventare un Volontario in Ferma Iniziale (VFI)
Il sogno di servire la patria in divisa e di contribuire attivamente alla sicurezza e al benessere del Paese anima molti giovani. Per coloro che aspirano a far parte dell’Esercito Italiano, una delle prime porte d’accesso è rappresentata dal ruolo di Volontario in Ferma Iniziale (VFI), figura che un tempo era identificata con l’acronimo VFP1. Ma cosa bisogna fare concretamente per trasformare questo sogno in realtà e superare la selezione per diventare un VFI? La risposta risiede in un percorso ben definito, scandito da tappe precise e dalla preparazione necessaria per affrontarle con successo.
L’elemento cruciale da tenere a mente è che l’ingresso nel VFI è subordinato al superamento di un concorso pubblico annuale, bandito direttamente dall’Esercito Italiano. Questo significa che non esiste un percorso “standard” o alternativo, ma una competizione aperta a tutti i cittadini italiani in possesso dei requisiti richiesti.
Il Bando di Reclutamento: La Bibbia dell’Aspirante VFI
Il primo passo fondamentale è l’attenta lettura del bando di reclutamento. Questo documento, pubblicato generalmente online sul sito ufficiale del Ministero della Difesa e dell’Esercito Italiano, rappresenta la “bibbia” dell’aspirante VFI. Contiene tutte le informazioni necessarie, inclusi:
- I requisiti specifici per la partecipazione: Età, cittadinanza, titolo di studio richiesto (generalmente il diploma di scuola secondaria di primo grado, la licenza media), requisiti fisici e sanitari, assenza di condanne penali e procedimenti pendenti, ecc.
- Le modalità di presentazione della domanda: Scadenze, documenti da allegare, piattaforma online da utilizzare.
- Le fasi del concorso: Descrizione dettagliata delle prove che verranno sostenute, dai test psico-attitudinali alle prove fisiche, fino agli accertamenti sanitari.
- I criteri di valutazione: Come verranno valutate le singole prove e come verrà stilata la graduatoria finale.
Ignorare anche un solo dettaglio del bando può compromettere l’intera candidatura. Pertanto, dedicare tempo e attenzione alla sua comprensione è un investimento fondamentale per il successo.
La Preparazione: Chiave del Superamento delle Prove
Una volta compreso il bando, è il momento di concentrarsi sulla preparazione. Il concorso per VFI prevede generalmente le seguenti fasi:
- Valutazione dei titoli: Vengono attribuiti punteggi ai titoli di studio e ad altre esperienze rilevanti, come brevetti sportivi o certificazioni linguistiche.
- Test psico-attitudinali: Questi test valutano le capacità logiche, di ragionamento, di problem solving, di memoria, di attenzione e la predisposizione al lavoro di gruppo. La preparazione può avvenire tramite libri specifici o simulazioni online.
- Accertamenti sanitari: Vengono effettuati esami medici per verificare l’idoneità fisica e sanitaria all’arruolamento. È consigliabile sottoporsi a controlli preventivi per individuare eventuali criticità e, se possibile, risolverle.
- Prove fisiche: Le prove fisiche variano in base al bando, ma generalmente includono corsa, piegamenti sulle braccia, addominali e salto in alto. È fondamentale iniziare ad allenarsi con largo anticipo, seguendo un programma specifico che tenga conto delle proprie capacità e dei requisiti richiesti.
- Valutazione attitudinale: Un colloquio con psicologi e/o personale militare per valutare le motivazioni, la personalità e l’idoneità al servizio militare.
Consigli Utili per Aumentare le Probabilità di Successo:
- Informarsi costantemente: Seguire i canali ufficiali dell’Esercito Italiano per rimanere aggiornati sui bandi di concorso e le eventuali modifiche.
- Organizzare lo studio: Pianificare un programma di studio e allenamento realistico e disciplinato.
- Simulare le prove: Esercitarsi con test e prove fisiche simili a quelle che verranno effettuate durante il concorso.
- Curare l’aspetto fisico: Presentarsi alle prove in forma smagliante e con un aspetto curato.
- Mostrare motivazione e determinazione: Durante il colloquio, esprimere chiaramente le proprie motivazioni e il desiderio di servire il Paese.
L’accesso al ruolo di VFI è un percorso impegnativo, che richiede impegno, sacrificio e una solida preparazione. Tuttavia, con la giusta determinazione e seguendo i consigli forniti, il sogno di indossare la divisa e di servire l’Esercito Italiano può diventare realtà. In bocca al lupo a tutti gli aspiranti VFI!
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