Quante calorie bruci stando fermo?

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Stare seduti per lunghi periodi, tipico del lavoro sedentario, può compromettere la salute. Per mitigare i rischi, è utile conoscere il dispendio energetico: in media, una persona seduta consuma tra le 70 e le 90 calorie allora. Questo dato sottolinea limportanza di trovare strategie per movimentarsi anche durante le attività sedentarie.

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Il Calma Ingannevole del Metabolismo a Riposo: Quante Calorie Bruciamo Da Seduti?

Il mito della produttività intesa come ore trascorse immobilizzati davanti a uno schermo è ormai sfatato. L’impatto negativo della sedentarietà sulla salute è ampiamente documentato, e va ben oltre il semplice aumento di peso. Ma quanto, in realtà, consuma il nostro corpo stando fermi? La risposta, apparentemente semplice, cela una complessità che merita di essere esplorata.

Spesso si sente dire che una persona seduta brucia tra le 70 e le 90 calorie all’ora. Questa stima, pur fornendo un’indicazione di base, è in realtà una grossolana semplificazione. Il dispendio energetico a riposo, o metabolismo basale, varia considerevolmente da individuo a individuo in base a diversi fattori:

  • Età: Il metabolismo rallenta con l’avanzare dell’età, richiedendo un minor numero di calorie per mantenere le funzioni vitali.
  • Sesso: Gli uomini, generalmente, presentano un metabolismo basale più elevato rispetto alle donne, a causa della maggiore massa muscolare.
  • Massa muscolare: Più muscoli si possiedono, maggiore sarà il dispendio energetico anche a riposo, poiché i muscoli consumano energia anche quando non sono attivi.
  • Composizione corporea: Un individuo con una maggiore percentuale di grasso corporeo avrà un metabolismo basale inferiore rispetto a una persona con una maggiore percentuale di massa magra.
  • Genetica: Il metabolismo è in parte determinato dalla genetica individuale, con variazioni significative tra persone.

Quindi, mentre la forchetta delle 70-90 calorie all’ora può essere un punto di partenza, non rappresenta una verità assoluta. Un individuo di corporatura minuta e anziano potrebbe bruciare meno calorie, mentre una persona robusta e giovane potrebbe bruciarne leggermente di più, anche se rimane seduto.

È fondamentale, pertanto, non limitarsi a considerare questo dato statistico isolatamente. La vera sfida sta nel comprendere che la sedentarietà, indipendentemente dal preciso numero di calorie bruciate, è dannosa. La prolungata immobilità influisce negativamente sul sistema cardiovascolare, sul metabolismo del glucosio, sulla densità ossea e sulla salute mentale.

L’obiettivo non deve essere quello di ossessionarsi sul conteggio delle calorie bruciate da seduti, ma piuttosto quello di integrare momenti di movimento nella giornata, anche brevi e frequenti. Alzarsi dalla sedia ogni mezz’ora, fare le scale invece dell’ascensore, camminare durante le pause pranzo: queste piccole azioni, cumulative nel tempo, contribuiscono a mitigare gli effetti negativi della sedentarietà in modo molto più efficace del semplice calcolo calorico a riposo. In definitiva, la consapevolezza del proprio corpo e la promozione di uno stile di vita attivo sono elementi cruciali per il benessere generale.