Che punteggio da Strade Sicure?

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Il punteggio massimo per le operazioni di ordine pubblico (Strade Sicure e simili) è 0,5 su 30. Viene assegnato 0,125 per ogni mese (o frazione oltre 15 giorni) di servizio fuori area e 0,0625 per ogni mese (o frazione oltre 15 giorni) di servizio in altre aree.

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Strade Sicure: Un Punteggio Insidioso e Spesso Sottovalutato nella Valutazione dei Militari

L’operazione “Strade Sicure”, impiegata per rafforzare la sicurezza urbana e contribuire alla prevenzione della criminalità, rappresenta una realtà consolidata nel panorama italiano. Tuttavia, il contributo che questa attività offre alla carriera militare, misurato attraverso il sistema di punteggio, solleva non poche perplessità. Il punteggio massimo conseguibile per questo tipo di operazione, infatti, si attesta a un misero 0,5 su un totale di 30, una cifra che appare irrisoria se paragonata all’impegno e ai sacrifici richiesti ai militari impiegati.

La ripartizione del punteggio è ulteriormente frammentata. Per ogni mese (o frazione superiore a 15 giorni) di servizio prestato fuori area, viene attribuito un punteggio di 0,125. Invece, per il servizio svolto in altre aree, il punteggio scende a 0,0625 per mese (o frazione superiore a 15 giorni). Questa distinzione, apparentemente sottile, crea una disparità che penalizza i militari impiegati in determinate zone, indipendentemente dall’effettivo livello di rischio o dall’importanza del servizio prestato.

La questione centrale risiede nell’inadeguatezza del punteggio complessivo. Consideriamo l’esempio di un militare che presta servizio continuativo in Strade Sicure per un intero anno fuori area. Al termine, si troverà ad aver accumulato un punteggio di appena 1,5 punti (0,125 x 12). Questa cifra, confrontata con i 30 punti totali disponibili, evidenzia una chiara sottovalutazione dell’impegno profuso.

Le implicazioni di questo basso punteggio sono molteplici. Innanzitutto, si genera una percezione di scarsa valorizzazione del servizio prestato in Strade Sicure, con potenziali effetti negativi sulla motivazione e sul morale dei militari coinvolti. In secondo luogo, si crea un incentivo a evitare questo tipo di incarico, preferendo attività che offrono un punteggio più elevato e, di conseguenza, maggiori possibilità di avanzamento di carriera.

È importante sottolineare che Strade Sicure non si limita a una semplice presenza sul territorio. I militari impiegati svolgono compiti di vigilanza, controllo del territorio, prevenzione di atti vandalici e supporto alle forze dell’ordine, spesso in contesti complessi e rischiosi. Il basso punteggio attribuito non rende giustizia alla complessità e all’importanza di queste attività.

Si rende pertanto necessario un ripensamento del sistema di punteggio, che tenga conto dell’effettivo valore del servizio prestato in Strade Sicure. Un aumento del punteggio complessivo e una revisione dei criteri di attribuzione (ad esempio, considerando il livello di rischio della zona o la tipologia di incarico) potrebbero contribuire a una maggiore valorizzazione di questo importante contributo alla sicurezza del Paese, incentivando al contempo la partecipazione e la motivazione dei militari coinvolti. In caso contrario, si rischia di perpetuare una situazione in cui un servizio prezioso e impegnativo viene ingiustamente penalizzato nella valutazione della carriera militare.