Quali auto non potranno più circolare a Roma nel 2025?

Roma dice addio ai veicoli più inquinanti: cosa cambia dal 2025?

Roma si prepara a un cambiamento significativo nella sua politica di mobilità urbana, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento atmosferico. A partire dal 2025, una nuova stretta coinvolgerà i veicoli più datati e inquinanti, restringendo ulteriormente l’accesso alla Fascia Verde, un’area già soggetta a limitazioni per determinate categorie di automezzi.

La decisione, frutto di un piano più ampio volto a rendere la capitale più sostenibile, comporterà il divieto di circolazione per una serie precisa di veicoli. Nello specifico, dal 1° gennaio 2025, non potranno più accedere alla Fascia Verde:

• Ciclomotori e motoveicoli a benzina e diesel pre-Euro 2: Questi mezzi a due ruote, spesso utilizzati per gli spostamenti quotidiani, saranno i primi a subire le restrizioni. La norma mira a disincentivare l’utilizzo di veicoli con motori obsoleti e altamente inquinanti.

• Auto a benzina fino a Euro 2 (anche se trasformate a GPL/metano): Le autovetture con standard di emissione Euro 0, Euro 1 e Euro 2, anche se dotate di impianti a gas per ridurre le emissioni, non potranno più circolare nella Fascia Verde. La misura impatterà soprattutto sui proprietari di veicoli più datati, immatricolati prima del 2001.

• Auto diesel fino a Euro 3 (anche se trasformate a GPL/metano): Similmente a quanto previsto per le auto a benzina, anche i veicoli diesel con standard Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3, indipendentemente dalla presenza di impianti a GPL o metano, saranno esclusi dalla Fascia Verde. Questa limitazione avrà un impatto significativo sul parco auto romano, considerando la diffusione di veicoli diesel fino a pochi anni fa.

Le ragioni dietro la scelta:

Le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione comunale ad adottare questa misura sono principalmente legate alla tutela della salute pubblica e alla necessità di rispettare le normative europee in materia di qualità dell’aria. L’inquinamento atmosferico è un problema serio nelle grandi città come Roma, con conseguenze negative sulla salute dei cittadini, in particolare per quanto riguarda le malattie respiratorie e cardiovascolari. La riduzione delle emissioni inquinanti generate dai veicoli più vecchi rappresenta quindi un passo fondamentale per migliorare la qualità della vita nella capitale.

Quali implicazioni per i cittadini?

Le nuove restrizioni avranno un impatto significativo sui proprietari dei veicoli interessati, che si troveranno di fronte a diverse opzioni:

• Sostituzione del veicolo: La soluzione più immediata, ma anche la più costosa, è quella di sostituire il veicolo obsoleto con un modello più recente, che rispetti le normative Euro 4 o superiori.

• Utilizzo dei mezzi pubblici: Un’alternativa valida, sebbene non sempre praticabile per tutti, è quella di optare per il trasporto pubblico, come autobus, tram e metropolitana.

• Mobilità alternativa: L’uso di biciclette, monopattini elettrici e altri mezzi di micromobilità può rappresentare una soluzione per gli spostamenti più brevi e all’interno della Fascia Verde.

Un futuro più verde per Roma?

L’introduzione di queste nuove limitazioni rappresenta un passo importante verso una mobilità più sostenibile a Roma. Se da un lato può creare disagi per alcuni cittadini, dall’altro contribuirà a migliorare la qualità dell’aria e a rendere la città più vivibile per tutti. Sarà fondamentale, tuttavia, che l’amministrazione comunale metta a disposizione incentivi e alternative valide per agevolare la transizione verso una mobilità più ecologica e inclusiva. Il futuro di Roma, in fondo, passa anche dalle scelte che facciamo oggi in tema di trasporti.