Come far passare il reflusso gastrico velocemente?
Per attenuare il reflusso, limita cibi piccanti, grassi e fritti. Opta per pasti piccoli e frequenti, evitando di coricarti subito dopo aver mangiato. Riduci lassunzione di alcolici e smetti di fumare per migliorare i sintomi e prevenire laggravarsi del disturbo.
Reflusso gastrico: SOS rapidi e strategie a lungo termine per un sollievo immediato e duraturo
Il bruciore di stomaco, la fastidiosa sensazione di acido che risale in gola, è il sintomo più comune del reflusso gastroesofageo. Chi ne soffre sa bene quanto possa essere debilitante, interferendo con le attività quotidiane e il riposo notturno. Sebbene un consulto medico sia sempre consigliato per una diagnosi accurata e un piano terapeutico personalizzato, esistono alcuni rimedi rapidi e strategie a lungo termine che possono offrire un sollievo immediato e contribuire a gestire il disturbo in modo efficace.
Primo soccorso contro il bruciore:
Quando il reflusso attacca, la priorità è spegnere l’incendio. Alcuni accorgimenti possono fornire un sollievo temporaneo:
- Bicarbonato di sodio: Un cucchiaino di bicarbonato di sodio sciolto in un bicchiere d’acqua può neutralizzare l’acidità gastrica. Tuttavia, questo rimedio non è adatto ad un utilizzo frequente e va evitato in caso di ipertensione.
- Gomma da masticare: Masticare una gomma senza zucchero stimola la produzione di saliva, che aiuta a diluire e a ripulire l’esofago dall’acido.
- Rialzare la testa del letto: Posizionare dei rialzi sotto le gambe del letto, o utilizzare un cuscino a cuneo, può aiutare a prevenire la risalita dei succhi gastrici durante la notte.
Strategie a lungo termine per una gestione efficace:
Oltre ai rimedi immediati, adottare uno stile di vita sano è fondamentale per prevenire e controllare il reflusso gastrico nel lungo termine:
- Dieta equilibrata: Limitare il consumo di cibi noti per aggravare il reflusso, come quelli piccanti, grassi, fritti, cioccolato, caffè, agrumi e menta, è cruciale. Privilegiare invece pasti piccoli e frequenti, distribuiti lungo l’arco della giornata, aiuta a ridurre la pressione sullo sfintere esofageo inferiore.
- Gestione del peso: Il sovrappeso e l’obesità aumentano la pressione addominale, favorendo la risalita dell’acido. Perdere anche solo pochi chili può contribuire a migliorare significativamente i sintomi.
- Stop al fumo: Il fumo danneggia la mucosa esofagea e riduce l’efficacia dello sfintere esofageo inferiore. Smettere di fumare è quindi un passo fondamentale per la salute dell’apparato digerente e per il benessere generale.
- Moderazione con l’alcol: L’alcol irrita la mucosa esofagea e può peggiorare i sintomi del reflusso. Limitare il consumo di bevande alcoliche è quindi consigliabile.
- Attenzione alla postura: Evitare di piegarsi in avanti o di coricarsi subito dopo i pasti. Aspettare almeno due o tre ore prima di sdraiarsi permette allo stomaco di svuotarsi e riduce il rischio di reflusso.
Consultare il medico:
È importante ricordare che questi consigli non sostituiscono il parere di un medico. Se i sintomi persistono o peggiorano, è fondamentale consultare un gastroenterologo per una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato. Il medico potrà valutare la gravità del disturbo e prescrivere, se necessario, farmaci specifici per controllare la produzione di acido gastrico e proteggere la mucosa esofagea.
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