Come si definisce una persona che si piace molto?

1 visite

Chi prova unintensa autostima e si apprezza profondamente, potrebbe essere definito, in unaccezione non comune ma comprensibile, come una persona piacibile a se stessa, trovando piacere nella propria compagnia e caratteristiche.

Commenti 0 mi piace

L’Arte di Piacersi: Quando l’Autostima si Trasforma in un Intimo Idillio

Definire una persona che si piace molto può sembrare un esercizio di stile, una divagazione linguistica in territori inesplorati. Ma in realtà, scavando un po’ più a fondo, si scopre un universo di sfumature psicologiche ed emotive che meritano attenzione. Al di là della semplice autostima, si cela un rapporto profondo e appagante con il proprio io, un vero e proprio idillio interiore.

L’autostima, ovviamente, è il fondamento su cui poggia questo edificio emotivo. Una solida base di fiducia in sé stessi, consapevolezza delle proprie capacità e accettazione dei propri limiti. Ma quando questa autostima si intensifica, trascendendo la mera valutazione positiva, si trasforma in qualcosa di più intimo e coinvolgente. Nasce un senso di appagamento nella propria pelle, una gioia profonda nel riconoscersi e nell’apprezzare la propria unicità.

Potremmo definire questa persona come “autocompatibile”. Un termine inusuale, certo, ma evocativo. Indica la capacità di vivere in armonia con se stessi, di trovare piacere e conforto nella propria compagnia, proprio come faremmo con un amico fidato. Non si tratta di narcisismo, attenzione. Il narcisista cerca l’approvazione esterna, si nutre dello sguardo altrui per sentirsi valido. La persona autocompatibile, invece, trae la sua forza e la sua gioia da una fonte interna, da un profondo senso di auto-accettazione e amore per se stessa.

Un’altra definizione, forse più poetica, potrebbe essere “estimatore di se stesso”. Questa espressione sottolinea la capacità di guardarsi con occhi benevoli, di apprezzare le proprie qualità come se fossero un’opera d’arte. Non si tratta di una visione acritica, ma di un’attenzione consapevole ai propri pregi, valorizzati e celebrati come meriti.

Ma la definizione che, a mio avviso, meglio cattura l’essenza di questa condizione è quella di persona “piacibile a se stessa”. Un’espressione che suona quasi come un ossimoro, ma che racchiude una verità profonda. Significa trovare piacere nella propria compagnia, godere della propria creatività, divertirsi con i propri pensieri e sentimenti. Significa essere, in un certo senso, il proprio miglior amico, il proprio partner ideale con cui condividere la vita.

Essere “piacibili a se stessi” non è un traguardo statico, ma un percorso continuo di scoperta e accettazione. È un’arte che si coltiva giorno dopo giorno, nutrendo l’autostima, praticando l’auto-compassione e imparando a celebrare le proprie peculiarità. È un’arte che, una volta appresa, ci regala una profonda serenità e ci permette di affrontare la vita con maggiore fiducia e gioia.

In definitiva, definire una persona che si piace molto è un invito a riflettere sul nostro rapporto con noi stessi, a coltivare l’autostima e a trasformarla in un intimo idillio, in un piacere profondo e duraturo nella propria compagnia. Un’arte preziosa che ci rende più felici, più forti e più capaci di amare gli altri.