Come sono le feci degli intolleranti al glutine?
Lintolleranza al glutine può manifestarsi con diarrea frequente e feci dallaspetto insolito, grasse e lucide. Altri sintomi frequenti negli adulti includono debolezza e mancanza di appetito.
L’ombra del glutine: un’analisi delle feci nell’intolleranza
L’intolleranza al glutine, o più precisamente la celiachia, è una malattia autoimmune che colpisce l’intestino tenue in risposta all’ingestione di glutine, una proteina presente nel frumento, orzo e segale. Seppur la sintomatologia sia ampia e varia da individuo a individuo, l’aspetto delle feci può fornire un indizio significativo per sospettare la patologia, sebbene non sia un indicatore diagnostico autonomo.
Diversamente da una semplice diarrea virale, le feci di un soggetto intollerante al glutine presentano spesso caratteristiche specifiche. L’aspetto più comunemente segnalato è la steatorrea, ovvero la presenza di un elevato quantitativo di grassi nelle feci. Questo si traduce in feci di consistenza molle o liquida, dall’aspetto lucido e grasso, quasi untuoso al tatto. Il colore può variare, ma spesso si presenta più chiaro del normale, tendendo al giallo pallido o grigio chiaro. La frequenza delle evacuazioni è spesso aumentata, con episodi di diarrea ricorrente.
La steatorrea è causata dal danno alla mucosa intestinale, indotto dalla reazione immunitaria al glutine. I villi intestinali, responsabili dell’assorbimento dei nutrienti, vengono danneggiati e appiattiti, compromettendo la capacità dell’organismo di assorbire i grassi. Questa malassorbimento è responsabile non solo dell’aspetto caratteristico delle feci, ma anche di altri sintomi frequenti, come la perdita di peso, la debolezza, la stanchezza cronica e la carenza di vitamine liposolubili (A, D, E e K). La malnutrizione conseguente può portare ad anemia e a una generale riduzione delle difese immunitarie.
È importante sottolineare che l’osservazione delle feci non costituisce una diagnosi di celiachia. L’aspetto descritto può essere presente anche in altre patologie gastrointestinali. Solo un esame clinico completo, che includa analisi del sangue (ricerca di anticorpi anti-transglutaminasi e anti-endomisio), una biopsia duodenale e un’anamnesi dettagliata, permetterà di confermare o escludere la diagnosi.
In conclusione, mentre le feci grasse e lucide possono essere un campanello d’allarme nell’ambito di una sospetta intolleranza al glutine, è fondamentale rivolgersi a un medico per una corretta valutazione e diagnosi. L’autodiagnosi può essere pericolosa e ritardare l’inizio di una terapia appropriata, che nella maggior parte dei casi prevede l’eliminazione completa del glutine dalla dieta. Solo attraverso un approccio medico responsabile si può garantire la gestione efficace di questa condizione e migliorare la qualità di vita del paziente.
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