Cosa succede se bevi il latte se sei intollerante?

Latte e intolleranza: un’equazione non sempre felice

Bevi un bicchiere di latte e ti senti gonfio, nauseato e con un fastidioso bruciore allo stomaco? Potresti essere intollerante al lattosio, un problema che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

Ma cosa succede esattamente quando un intollerante al lattosio beve latte? La risposta è semplice: il suo corpo non riesce a digerire il lattosio, lo zucchero presente nel latte. Questo perché manca di un enzima chiamato lattasi, responsabile della scomposizione del lattosio in zuccheri semplici.

Il risultato? Il lattosio non digerito viaggia nel tratto digerente, fermentando e causando i tipici sintomi dell’intolleranza:

• Nausea e vomito: Il lattosio non digerito irrita lo stomaco, provocando nausea e, in alcuni casi, anche vomito.
• Gonfiore e gas: La fermentazione del lattosio produce gas, che causa gonfiore e flatulenza.
• Diarrea: Il lattosio non digerito attrae acqua nell’intestino, provocando diarrea.
• Dolore addominale: La fermentazione e l’irritazione dello stomaco possono causare dolore addominale, crampi e spasmi.
• Stanchezza e mal di testa: In alcuni casi, l’intolleranza al lattosio può causare stanchezza, mal di testa e persino eruzioni cutanee.

La gravità dei sintomi varia da persona a persona e dipende dalla quantità di lattosio ingerita e dalla gravità dell’intolleranza.

Cosa fare se si è intolleranti al lattosio?

La soluzione più semplice è evitare o ridurre il consumo di latte e latticini. Esistono diverse alternative come il latte di mandorle, di soia, di riso o di avena, che possono essere utilizzate per preparare bevande, yogurt e formaggi.

Inoltre, sono disponibili in commercio diversi prodotti lattici senza lattosio, come latte, yogurt e formaggi.

È importante consultare il proprio medico per una diagnosi accurata e per ricevere consigli personalizzati.

Ricorda: l’intolleranza al lattosio non è una malattia, ma una condizione che può essere gestita con le giuste accortezze e con un’alimentazione adeguata.