Cosa vuol dire fare cin cin?

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Lespressione cin cin accompagna il tintinnio dei bicchieri in un brindisi. Deriva dal cinese ching ching, che significa prego, prego. Usato anticamente dai marinai come ringraziamento o augurio, il suono di questa espressione cinese è simile al nostro cin cin, rendendola unespressione festosa e conviviale.

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“Cin Cin”: Un Brindisi tra Oriente e Occidente, un Inno alla Convivialità

L’espressione “Cin Cin”, un suono che risuona allegro e spensierato in ogni angolo d’Italia e ben oltre, è molto più di un semplice intermezzo sonoro tra un sorso di vino e l’altro. È un vero e proprio rituale, un piccolo inno alla convivialità che accompagna il tintinnio cristallino dei bicchieri, suggellando momenti di gioia, amicizia e celebrazione. Ma qual è la storia di questo termine apparentemente semplice e universale?

Lungi dall’essere nato tra le vigne del Chianti o nelle osterie romane, “Cin Cin” ha origini esotiche, radicate in un passato marinaro e in una lingua lontana: il cinese. La derivazione più accreditata lo fa risalire all’espressione cinese “ching ching” (请请), che significa “prego, prego”. Immaginate i marinai, avventurieri di altri tempi, che solcavano i mari alla ricerca di nuove rotte commerciali e scoperte. Al termine di una lunga traversata, dopo uno scambio di merci e favori con le popolazioni locali, usavano questa espressione come segno di ringraziamento e augurio di prosperità.

La somiglianza fonetica tra il “ching ching” cinese e il nostro “Cin Cin” ha reso l’adozione di quest’ultimo incredibilmente fluida e naturale. Un suono facile da ricordare, allegro da pronunciare e perfettamente adatto a simboleggiare lo spirito festoso di un brindisi.

Oggi, il termine ha perso la sua connotazione strettamente marinara e si è diffuso in ogni contesto sociale e culturale. “Cin Cin” è un’esclamazione spontanea che unisce le persone, un gesto di condivisione che trascende le barriere linguistiche e culturali. Lo si usa per celebrare un successo, per augurare buona fortuna, per sancire un’amicizia o semplicemente per godersi un momento piacevole in compagnia.

In definitiva, “Cin Cin” è un piccolo frammento di storia, un ponte invisibile tra Oriente e Occidente, un promemoria costante del potere universale della convivialità. La prossima volta che leverete i vostri bicchieri e pronuncerete queste semplici parole, ricordatevi che state partecipando a un rituale antico e ricco di significato, un rituale che celebra l’amicizia, la gioia e la bellezza della vita, un sorso alla volta. Non è solo un brindisi, è un viaggio, una connessione, un “Cin Cin” che risuona nel tempo.