Si possono mangiare i pomodori se si ha il colesterolo alto?

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I pomodori, specie cotti, aiutano a contrastare colesterolo e ipertensione grazie al licopene. Questo potente antiossidante, assunto quotidianamente in dosi adeguate (oltre 25 mg), può ridurre significativamente il colesterolo LDL. Pertanto, linclusione regolare di pomodori nella dieta può essere benefica.

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Pomodori rossi contro il colesterolo alto: un alleato in tavola

Chi deve tenere sotto controllo il colesterolo spesso si interroga su quali alimenti siano permessi e quali no. Tra gli alleati in questa battaglia contro il colesterolo LDL, quello “cattivo”, si inserisce un alimento comune e versatile: il pomodoro. Ma come può questo ortaggio, così presente sulle nostre tavole, influire sui livelli di colesterolo?

La risposta risiede in un potente antiossidante chiamato licopene, responsabile del caratteristico colore rosso del pomodoro. Studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione regolare di licopene, in dosi superiori ai 25 mg al giorno, può contribuire a ridurre significativamente i livelli di colesterolo LDL nel sangue. E proprio il pomodoro rappresenta una fonte privilegiata di questo prezioso composto.

È interessante notare che la cottura sembra amplificare i benefici del licopene. Sottoponendo i pomodori al calore, la biodisponibilità del licopene, ovvero la capacità del nostro organismo di assorbirlo e utilizzarlo, aumenta considerevolmente. Questo significa che un sugo di pomodoro, una passata o dei pomodori pelati e cotti apporteranno maggiori benefici rispetto ad un pomodoro crudo.

Includere regolarmente i pomodori nella propria dieta, quindi, può rappresentare una strategia vincente per chi soffre di colesterolo alto. Dalla semplice insalata caprese alla pizza, passando per sughi elaborati e zuppe rustiche, le possibilità di integrare questo prezioso alimento sono molteplici.

Tuttavia, è importante ricordare che il consumo di pomodori, pur essendo benefico, non sostituisce una dieta equilibrata e uno stile di vita sano. È fondamentale consultare il proprio medico o un dietologo per definire un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle specifiche esigenze individuali. Il pomodoro può essere un valido alleato, ma è solo una tessera del mosaico di una strategia complessiva per il controllo del colesterolo. Infine, è bene ricordare che la quantità di licopene presente nei pomodori può variare a seconda della varietà e del grado di maturazione, per cui è consigliabile privilegiare pomodori maturi e di buona qualità.