Cosa succede se il neonato non fa tummy time?
La mancata esecuzione del tummy time da parte del neonato non è motivo di allarme. Questo riflesso si perde spontaneamente entro 3-4 mesi, con linizio della mobilità. Continuate a proporre il tummy time, giocando e interagendo con il bambino.
Tummy Time: Se il neonato non lo gradisce, niente panico!
Il tummy time, ovvero il tempo che il neonato trascorre a pancia in giù da sveglio, è spesso consigliato ai genitori per favorire lo sviluppo motorio, rafforzare i muscoli del collo e della schiena e prevenire la plagiocefalia (la cosiddetta “testa piatta”). Ma cosa succede se il piccolo si ostina a rifiutarlo, piangendo e manifestando disagio? È necessario preoccuparsi?
La risposta, per fortuna, è no. Sebbene il tummy time offra indubbi benefici, la sua mancata esecuzione, soprattutto nei primi mesi, non è motivo di allarme. È importante ricordare che il riflesso che porta il neonato a girarsi su un fianco quando è a pancia in giù, noto come riflesso di raddrizzamento, si perde spontaneamente intorno ai 3-4 mesi di vita, con l’inizio della mobilità volontaria. Questo significa che, anche senza tummy time strutturato, il bambino inizierà a esplorare diverse posizioni autonomamente, sviluppando comunque le competenze motorie necessarie.
Piuttosto che forzare il neonato a stare a pancia in giù, generando stress e frustrazione, è fondamentale concentrarsi sulla creazione di un ambiente stimolante e interattivo. Continuate a proporre il tummy time in brevi sessioni, trasformandolo in un momento di gioco e condivisione. Provate a sdraiarvi a pancia in giù di fronte al bambino, facendogli vedere il vostro viso e parlandogli dolcemente. Potete anche utilizzare giocattoli colorati e sonori per attirare la sua attenzione e incoraggiarlo a sollevare la testa.
Un’altra strategia efficace è quella di posizionare il bambino a pancia in giù sul vostro petto o sulle vostre gambe, mantenendo un contatto fisico rassicurante. Questa posizione, oltre a essere più confortevole per il piccolo, favorisce l’interazione visiva e il legame affettivo.
Ricordate che ogni bambino ha i suoi tempi e le sue preferenze. Osservate i segnali che vi manda e rispettate i suoi bisogni. Se il neonato piange insistentemente durante il tummy time, interrompete la sessione e riprovate in un altro momento della giornata. Con pazienza e un pizzico di creatività, riuscirete a rendere il tummy time un’esperienza piacevole e stimolante, senza forzature e senza ansie.
Infine, è sempre consigliabile confrontarsi con il pediatra, che potrà valutare lo sviluppo motorio del bambino e fornire indicazioni personalizzate. Il pediatra saprà rassicurarvi e consigliarvi le strategie più adatte al vostro piccolo.
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