Quanto si risparmia con il canone concordato?

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Il canone concordato offre vantaggi fiscali al proprietario. La base imponibile IRPEF si riduce grazie ad una detrazione del 30% sul canone, già diminuito del 5% in base alla quota di possesso dellimmobile. Questo genera un risparmio fiscale significativo per il locatore.
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Risparmia con il Canone Concordato: Guida ai Vantaggi Fiscali per i Proprietari

Il canone concordato, introdotto in Italia con l’obiettivo di favorire la locazione e regolare il mercato degli affitti, offre ai proprietari significativi vantaggi fiscali.

Detrazione IRPEF del 30%

Una delle principali agevolazioni fiscali legate al canone concordato è la detrazione IRPEF del 30% sull’imposta lorda dovuta. Questa detrazione si applica al canone di locazione annuo, già diminuito del 5% in base alla quota di possesso dell’immobile.

Ad esempio, se il canone annuo concordato è di € 10.000 e il proprietario possiede l’intero immobile, la detrazione IRPEF sarà pari a:

€ 10.000 x 0,95 (quota di possesso) x 0,30 (percentuale di detrazione) = € 2.850

Questa detrazione riduce la base imponibile IRPEF, ovvero il reddito sul quale viene calcolata l’imposta. Di conseguenza, il proprietario pagherà meno tasse.

Esempio Pratico

Supponiamo che il reddito complessivo di un proprietario sia di € 20.000 e l’imposta lorda dovuta sia di € 3.000. Se stipula un contratto di locazione con canone concordato di € 10.000, la detrazione IRPEF sarà di € 2.850.

La base imponibile IRPEF del proprietario sarà quindi:

€ 20.000 – € 2.850 = € 17.150

L’imposta lorda dovuta sarà ricalcolata sulla base imponibile ridotta, ad esempio € 2.572,50.

Risparmio Fiscale

Grazie alla detrazione IRPEF del 30%, il proprietario risparmia:

€ 3.000 (imposta lorda iniziale) – € 2.572,50 (imposta lorda dopo la detrazione) = € 427,50

In questo esempio, il proprietario risparmia circa € 427,50 di tasse all’anno grazie al canone concordato.

Attenzione:

Per beneficiare della detrazione IRPEF del 30%, il proprietario deve rispettare determinati requisiti, tra cui:

  • Il contratto di locazione deve essere stipulato secondo i moduli ministeriali concordati con le associazioni di categoria;
  • Il canone di locazione deve rientrare nei limiti stabiliti dalle tabelle vigenti per ciascun Comune;
  • Il proprietario non deve essere in regime forfettario.

In conclusione, il canone concordato offre ai proprietari un vantaggio fiscale significativo attraverso la detrazione IRPEF del 30%. Questa agevolazione può portare a risparmi fiscali tangibili, rendendo il canone concordato un’opzione vantaggiosa per i locatori.