Come si calcola l'importo di un affitto a canone concordato?

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Per calcolare laffitto a canone concordato, moltiplica la superficie utile (97,5 mq) per il valore di riferimento (11,50 €/mq). Poi applica eventuali ulteriori fattori.
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Come Determinare l’Importo di un Canone di Locazione Concordato

Il canone concordato è un tipo di affitto stabilito sulla base di un accordo tra le associazioni degli inquilini e dei proprietari. È diverso dai canoni di mercato, che possono variare notevolmente a seconda delle condizioni del mercato.

Per calcolare l’importo di un canone di locazione concordato, è necessario seguire questi passaggi:

1. Determinare la Superficie Utile

La superficie utile di un immobile è l’area effettiva abitabile, escluse aree come balconi, terrazzi e garage. Solitamente è indicata nel contratto di locazione o nella planimetria catastale dell’immobile.

2. Individuare il Valore di Riferimento

Il valore di riferimento è un parametro stabilito dall’accordo territoriale tra le associazioni degli inquilini e dei proprietari. Varia a seconda della zona in cui si trova l’immobile e delle sue caratteristiche. Il valore di riferimento si può trovare sul sito web dell’Agenzia delle Entrate o presso i Comuni.

3. Calcolare il Canone Base

Il canone base si ottiene moltiplicando la superficie utile per il valore di riferimento.

4. Applicare Eventuali Ulteriori Fattori

Il canone base può essere incrementato o decrementato in base ad alcuni fattori aggiuntivi, come:

  • Stato dell’immobile: Se l’immobile è in buone condizioni, può essere applicato un incremento fino al 15%.
  • Dotazione di impianti: La presenza di impianti di riscaldamento, aria condizionata o ascensore può giustificare un incremento fino al 10%.
  • Servizi aggiuntivi: Se l’immobile viene locato con servizi aggiuntivi, come posto auto o cantina, può essere applicato un incremento fino al 5%.

Allo stesso tempo, possono essere previste delle decurtazioni in caso di:

  • Zona svantaggiata: Se l’immobile si trova in una zona particolarmente svantaggiata, può essere applicata una decurtazione fino al 15%.
  • Mancanza di impianti: Se l’immobile non dispone di impianti essenziali, come riscaldamento o ascensore, può essere applicata una decurtazione fino al 10%.

Calcolando l’importo dell’affitto in questo modo si garantisce un canone equo sia per gli inquilini che per i proprietari. È importante notare che i canoni concordati sono soggetti a revisione ogni tre anni, come stabilito dalla legge.