Che vino si usa per sfumare il risotto?

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Per risotti, vini bianchi aromatici o spumanti brut sono ideali. Un rosso fresco e frizzante, però, può essere altrettanto appropriato a seconda del gusto personale e degli altri ingredienti. La scelta dipende dal piatto.

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Il Segreto di un Risotto Perfetto: Quale Vino per la Sfumatura?

Il risotto, piatto iconico della cucina italiana, è un’arte che si cela dietro una finta semplicità. Ogni fase della preparazione, dall’attenta tostatura del riso fino alla mantecatura finale, contribuisce a creare un’esperienza gustativa unica. Un passaggio cruciale, spesso sottovalutato, è la sfumatura con il vino. Ma quale vino scegliere per esaltare al meglio il proprio risotto? La risposta, come spesso accade in cucina, è: dipende.

Tradizionalmente, per sfumare un risotto si opta per un vino bianco aromatico e secco. Questa scelta classica si basa sulla capacità del vino bianco di apportare acidità e freschezza, bilanciando la ricchezza del riso e del burro o formaggio utilizzati nella mantecatura. Vini come il Vermentino, il Sauvignon Blanc o un Friulano sono ottimi candidati. La loro aromaticità, con note agrumate o floreali, si fonde armoniosamente con il riso, creando un profumo invitante e un sapore complesso.

Un’alternativa altrettanto valida è rappresentata dagli spumanti brut. Il perlage fine e l’acidità vivace di un Prosecco o di un Franciacorta, ad esempio, donano al risotto una leggerezza inaspettata, sgrassando il palato e preparandolo al boccone successivo. Inoltre, le bollicine contribuiscono a emulsionare i grassi, rendendo la mantecatura ancora più cremosa.

Ma la regola aurea che vede il vino bianco come unico protagonista della sfumatura non è scolpita nella pietra. Se il tuo palato ama osare, e se gli ingredienti del tuo risotto lo permettono, puoi sperimentare con un vino rosso giovane e leggermente frizzante. Pensiamo ad un Lambrusco o a un Bonarda dell’Oltrepò Pavese. In questo caso, l’acidità del vino dovrà essere ben presente per evitare un risultato troppo pesante e dolce. Questa opzione si sposa particolarmente bene con risotti a base di funghi porcini, salsiccia o radicchio, dove le note terrose e leggermente amare del vino rosso si amalgamano perfettamente con i sapori del piatto.

In definitiva, la scelta del vino per sfumare il risotto è un atto creativo, un’espressione del proprio gusto personale. Non esiste una risposta univoca e definitiva. La cosa fondamentale è considerare gli ingredienti principali del risotto, il proprio gusto e, soprattutto, non aver paura di sperimentare. Ricorda che il vino, oltre a sfumare, deve anche esaltare e valorizzare il sapore del tuo risotto. Allora, stappa la tua bottiglia preferita, assaggia e lasciati guidare dall’ispirazione! Il risotto perfetto ti aspetta.