Come fare la genovese senza far puzzare la casa?

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Per evitare lodore sgradevole durante la cottura della genovese, si può aggiungere del vino bianco o rosso secco. Questo non solo riduce gli odori, ma conferisce anche un sapore ricco al piatto.

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La Genovese Perfetta: Un Ragù Napoletano Senza il “Profumo” di Aglio

La genovese, ragù napoletano per eccellenza, è un piatto ricco di storia e sapore, ma la sua preparazione, ahimè, può lasciare un’impronta olfattiva piuttosto intensa nella vostra abitazione. L’aroma intenso dell’aglio, protagonista indiscusso di questo lungo e paziente brasato, può infatti risultare sgradevole a chi preferisce un ambiente domestico profumato di tutt’altro. Ma non disperate, amanti della buona cucina! È possibile godere di una genovese autentica e saporita senza trasformare la vostra casa in un orto aromatico.

La chiave per una cottura meno “profumata” sta nella sapiente gestione degli ingredienti e in un piccolo, ma fondamentale, accorgimento: l’utilizzo del vino. L’idea di aggiungere del vino bianco o rosso secco non è semplicemente un trucco per mascherare gli odori, ma una vera e propria strategia che eleva il profilo aromatico del ragù stesso. Il vino, infatti, svolge un ruolo fondamentale nella deglamazione, ovvero nell’eliminazione dei residui di cottura attaccati al fondo del tegame, responsabili di parte dell’odore intenso. Inoltre, le sue proprietà alcoliche aiutano a volatilizzare alcune delle sostanze aromatiche più penetranti, come l’allicina, responsabile del pungente odore dell’aglio crudo.

Ma quale vino scegliere? Sia il bianco che il rosso secco possono funzionare egregiamente, a patto di optare per varietà secche e con un buon corpo. Un bianco secco come il Fiano o il Greco di Tufo, oppure un rosso come il Piedirosso o il Aglianico, contribuiranno a creare un’armonia di sapori che si sposa perfettamente con la ricchezza della genovese. La scelta dipenderà anche dal vostro gusto personale: il bianco donerà una nota più fresca e delicata, mentre il rosso aggiungerà un tocco più robusto e corposo.

Oltre al vino, altri accorgimenti possono contribuire a ridurre gli odori:

  • Cipolla a cubetti: Tagliare la cipolla finemente, invece di tritarla grossolanamente, favorisce una cottura più uniforme e riduce la concentrazione di odori intensi.
  • Cotture lente e a bassa temperatura: Una cottura prolungata a fuoco dolce permette agli aromi di svilupparsi gradualmente e in modo più armonioso, evitando sbalzi di temperatura che potrebbero accentuare l’odore dell’aglio.
  • Coperchio ben aderente: Utilizzare un coperchio ben aderente al tegame mantiene gli odori all’interno e favorisce una cottura più uniforme.
  • Arieggiare la cucina: Anche se si prendono tutte le precauzioni, è sempre consigliato arieggiare la cucina durante e dopo la cottura, per garantire un ambiente domestico fresco e piacevole.

In definitiva, preparare una genovese senza lasciare un’impronta olfattiva persistente è possibile. Con un po’ di attenzione e l’utilizzo strategico del vino, potrete godervi il gusto autentico di questo piatto napoletano senza sacrificare il comfort della vostra casa. Buon appetito!