Come si abbina il Lambrusco?

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Il Lambrusco, soprattutto nella sua versione frizzante, è ideale con secondi di carne rossa, come arrosti o bolliti. Piatti saporiti come ragù o funghi porcini lo completano, mentre per gli anolini un brodo di carne è perfetto.

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Oltre il mito: Esplorare l’affascinante versatilità del Lambrusco

Il Lambrusco, spesso relegato a ruolo di semplice vino da aperitivo o di accompagnamento a salumi, nasconde in realtà un’incredibile versatilità che merita di essere riscoperta. La sua frizzantezza, la sua acidità vivace e la sua gamma aromatica, che varia a seconda del tipo di Lambrusco e della zona di produzione, lo rendono un compagno ideale per una sorprendente varietà di piatti, ben oltre i consueti stereotipi.

L’abbinamento classico, e indubbiamente azzeccato, lo lega ai secondi piatti di carne rossa. Il suo carattere deciso, con note fruttate che spaziano dalla ciliegia alla mora, si sposa perfettamente con la sapidità di un arrosto di manzo, con la consistenza di un bollito misto o con la ricchezza di un brasato. La sua effervescenza, inoltre, pulisce il palato dalle sensazioni grasse, donando freschezza e leggerezza al pasto. Un ragù alla bolognese, ricco e intenso, trova nel Lambrusco un alleato prezioso, creando un’armonia di sapori che esalta entrambe le componenti. Anche i funghi porcini, con la loro potente aromaticità, trovano nel Lambrusco un perfetto contrappunto, in particolare se preparati in un piatto saporito e ricco di consistenze.

Ma la versatilità del Lambrusco non si ferma qui. Sebbene un brodo di carne ricco e intenso sia l’abbinamento ideale per anolini in brodo, l’audace frizzantezza di alcuni Lambrusci, come il Lambrusco Grasparossa, può sorprendentemente esaltare anche piatti più delicati. Pensate ad esempio ad un risotto ai frutti di mare: la sua acidità contrasta la dolcezza dei molluschi, mentre la frizzantezza aggiunge una nota giocosa e rinfrescante.

La chiave per un abbinamento riuscito risiede nella comprensione della specificità del Lambrusco scelto. Un Lambrusco Reggiano, più delicato e fruttato, si adatta meglio a piatti leggeri, mentre un Lambrusco Salamino di Santa Croce, più strutturato e tannico, può accompagnare pietanze più corpose. Sperimentare è fondamentale: osare abbinamenti inaspettati, lasciarsi guidare dall’intuizione e, soprattutto, dal piacere di scoprire le infinite sfumature di questo vino spesso sottovalutato, vi aprirà un mondo di sensazioni gustative sorprendenti. Quindi, alzate i calici e lasciatevi conquistare dalla versatile e affascinante anima del Lambrusco.