Qual è il miglior vino Lambrusco?

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Tra i premiati del 2022, spicca il Lambrusco Concerto del Reggiano, che ha ottenuto il riconoscimento più alto, insieme al Grasparossa di Castelvetro e al Salamino di Santa Croce.

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Alla ricerca del miglior Lambrusco: un viaggio tra bollicine e premi

Il Lambrusco, vino rosso frizzante tipico dell’Emilia Romagna, spesso relegato a stereotipi e pregiudizi, sta vivendo una rinascita. Non più solo sinonimo di beva facile e poco impegnativa, si presenta oggi con una varietà di espressioni che riescono a conquistare anche i palati più esigenti. Ma qual è il “miglior” Lambrusco? La domanda, in realtà, è mal posta. Come per ogni vino, la scelta dipende dal gusto personale, dall’occasione e dall’abbinamento gastronomico. Parlare di “il migliore” significa ignorare la ricchezza e la complessità di questo universo frizzante.

Tuttavia, i premi e i riconoscimenti assegnati da esperti e critici enogastronomici possono offrire un’utile bussola per orientarsi in questo mare di bollicine. E proprio guardando ai premi del 2022, emerge un trio di eccellenze: il Lambrusco Concerto del Reggiano, il Grasparossa di Castelvetro e il Salamino di Santa Croce.

Il Concerto, con la sua struttura complessa e i suoi profumi intensi di frutti rossi e viola, si è distinto per l’eleganza e la persistenza al palato. Un vino che si presta a piatti strutturati, come carni rosse e formaggi stagionati.

Il Grasparossa di Castelvetro, dal colore rosso rubino intenso e dal perlage fine e persistente, si caratterizza per un bouquet aromatico complesso, con note di frutti di bosco, spezie e viola. Un vino versatile, ideale per accompagnare salumi, primi piatti e carni bianche.

Infine, il Salamino di Santa Croce, con il suo colore rosso rubino vivace e il suo profumo fruttato con sentori di ciliegia e fragola, rappresenta un’opzione più fresca e immediata, perfetta per aperitivi e piatti leggeri.

Questi tre Lambrusco, pur condividendo la frizzantezza e l’origine emiliana, presentano caratteristiche distintive che li rendono unici. Il Concerto, elegante e strutturato; il Grasparossa, versatile e aromatico; il Salamino, fresco e immediato.

Non esiste quindi il miglior Lambrusco, ma esistono tanti Lambrusco di qualità, ognuno con la sua personalità e il suo carattere. L’invito è quello di esplorare questo mondo di bollicine, sperimentando e scoprendo il Lambrusco che più si adatta al proprio gusto. Oltre ai premiati, infatti, esistono numerose cantine che producono Lambrusco di alta qualità, spesso frutto di una lunga tradizione familiare e di un profondo legame con il territorio. Lasciatevi guidare dalla curiosità e dalla voglia di scoprire, e non rimarrete delusi. Il Lambrusco, liberato dai vecchi stereotipi, è pronto a sorprendervi.