Cosa si mangia a Pasqua a Bari?

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A Bari, il pranzo di Pasqua inizia con il benedetto: uova sode benedette, salame, ricotta fresca e asparagi di stagione, un antipasto tradizionale che celebra la festività. Questa pietanza, tipica anche di Foggia, apre le danze di un ricco menu pasquale.

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Pasqua a Bari: Un Tripudio di Sapori tra Tradizione e Primavera

La Pasqua a Bari non è solo una festa religiosa, ma una vera e propria celebrazione della gastronomia locale, un tripudio di sapori che affonda le radici nella tradizione e nella ricchezza dei prodotti di stagione. Se vi trovate a Bari durante le festività pasquali, preparatevi a un’esperienza culinaria indimenticabile, un viaggio attraverso profumi e sapori che evocano l’arrivo della primavera e la gioia della rinascita.

Il pranzo di Pasqua barese si apre con il benedetto, un antipasto che è molto più di un semplice assaggio. È un rituale, un simbolo di buon augurio. Al centro della tavola trionfano le uova sode benedette, simbolo per eccellenza della Resurrezione. Le uova, colorate e decorate, vengono benedette durante la messa pasquale e consumate come primo atto del pranzo, portando con sé la sacralità del momento. Accanto alle uova, il salame, rigorosamente locale e artigianale, offre un contrasto di sapori deciso e appagante. La sua sapidità si sposa alla perfezione con la freschezza delicata della ricotta fresca, spesso prodotta con latte di pecora proveniente dalle Murge, dal sapore inconfondibile e leggermente acidulo. Infine, a completare questa sinfonia di sapori, troviamo gli asparagi di stagione, un inno alla primavera che irrompe sulla tavola con il loro colore verde brillante e il loro sapore delicato e leggermente amarognolo. Questo antipasto, condiviso anche in altre zone della Puglia, come la provincia di Foggia, è un vero e proprio preludio al ricco menu che seguirà.

Ma il pranzo di Pasqua barese non si ferma certo qui. Dopo il benedetto, la tavola si riempie di altre prelibatezze, spesso preparate con cura e tramandate di generazione in generazione. Tra i primi piatti, spicca la pasta al forno, un must irrinunciabile, condita con ragù di carne, polpettine, mozzarella e uova sode, un piatto ricco e sostanzioso che rappresenta la generosità della tavola pasquale. Non mancano poi le sagne ncannulate, un tipo di pasta fresca tipica pugliese, condita con un sugo di pomodoro fresco e ricotta forte.

Per quanto riguarda i secondi piatti, l’agnello è il protagonista indiscusso, preparato in diverse varianti: dall’agnello al forno con patate alle braciole di agnello al sugo, un piatto saporito e gustoso. In alternativa all’agnello, si può trovare anche il capretto al forno, un’altra prelibatezza tipica della tradizione pasquale barese.

E per finire in dolcezza? La Pasqua a Bari non sarebbe tale senza la pastiera napoletana, ormai entrata a far parte della tradizione dolciaria pugliese, e le scarcelle, biscotti di pasta frolla decorati con un uovo sodo al centro, simbolo di rinascita e di fertilità.

In conclusione, la Pasqua a Bari è un’esperienza sensoriale completa, un connubio perfetto tra tradizione religiosa e gastronomica. Un’occasione per scoprire i sapori autentici della Puglia e per immergersi nella cultura locale, tra profumi di primavera e ricette tramandate di generazione in generazione. Un invito a sedersi a tavola e a condividere la gioia della Pasqua con amici e parenti, celebrando la rinascita della natura e lo spirito di condivisione che caratterizza questa festa.