Qual è la birra con gradazione più alta?

La Sfida alla Gravità: alla Scoperta della Birra Più Forte del Mondo

Nel mondo della birra, dove la tradizione secolare si mescola con l’audacia sperimentale, esiste una competizione silenziosa, ma intensa: la corsa alla birra con la gradazione alcolica più alta. Un traguardo che va oltre la semplice ricerca di un sapore intenso, diventando una vera e propria sfida alla fisica, all’arte brassicola e, forse, anche al buon senso.

Per anni, il titolo di birra più forte del mondo è stato conteso tra mastri birrai visionari, pronti a spingersi oltre i confini di ciò che si credeva possibile. Un momento cruciale in questa competizione si è verificato nel 2013, quando la distilleria scozzese Brewmeister ha lanciato la Armageddon, una strong ale che ha letteralmente scosso il panorama brassicolo con la sua impressionante gradazione alcolica del 65% ABV. Il nome evocativo, che richiama immagini di battaglie epiche e devastazione, era un chiaro segnale delle intenzioni di Brewmeister: creare una birra che non si dimentica facilmente.

La Armageddon ha regnato sovrana per un breve periodo, galvanizzando il mercato e suscitando curiosità e ammirazione tra gli appassionati. Ma la competizione, come detto, è spietata e la ricerca dell’alcol a livelli estremi non si è fermata.

Solo un anno dopo, nel 2014, il trono è passato a un’altra contendente scozzese: la Snake Venom. Prodotta sempre da Brewmeister, questa birra ha superato la Armageddon con un’incredibile gradazione alcolica del 67,5%. Snake Venom (veleno di serpente) è un nome che incute timore e suggerisce un’esperienza di degustazione intensa e potenzialmente pericolosa. Al momento in cui scrivo, la Snake Venom detiene il titolo di birra più forte del mondo, un risultato ottenuto grazie a tecniche di fermentazione estreme e alla sapiente miscela di ingredienti selezionati.

Ma cosa significa realmente bere una birra con una gradazione alcolica così elevata? Non si tratta certo di una birra da sorseggiare con nonchalance durante una partita di calcio. La Snake Venom, così come la Armageddon, è più simile a un liquore che a una birra tradizionale. Il sapore è intenso, complesso e decisamente alcolico, con note che variano a seconda degli ingredienti utilizzati. La degustazione richiede cautela e consapevolezza, poiché gli effetti dell’alcol si fanno sentire rapidamente.

È importante sottolineare che la ricerca della birra più forte del mondo solleva anche alcune questioni etiche e di salute. Il consumo eccessivo di alcol è dannoso per la salute e birre con gradazioni così elevate possono rappresentare un rischio per chi non le consuma con moderazione. È fondamentale, quindi, avvicinarsi a questi prodotti con rispetto e responsabilità, considerandoli più come curiosità ed esperimenti che come bevande da consumare abitualmente.

La Snake Venom rappresenta l’apice, per ora, di una ricerca continua che spinge i limiti della birrificazione. Chissà se un giorno, in futuro, qualcuno riuscirà a superare questo record. Nel frattempo, la Snake Venom continua a serpeggiare nel mondo della birra, avvelenando, nel senso più letterario del termine, la curiosità degli appassionati e ricordandoci che anche nel mondo apparentemente tranquillo della birra, esiste una competizione feroce e una costante ricerca dell’estremo.