Quali sono le migliori annate di Tignanello?

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Le annate 2015 e 2016 di Tignanello, nel formato standard da 0,75 litri, spiccano per qualità nellultimo decennio. Queste annate di punta raggiungono prezzi superiori alla media rispetto ad altre, riflettendo la loro eccellenza enologica.

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Tignanello: Un Viaggio Attraverso le Annate, con un Occhio di Riguardo al Recente Passato

Il Tignanello, icona indiscussa della viticoltura italiana e pietra miliare del Rinascimento enologico toscano, è un vino che racconta storie. Ogni vendemmia porta con sé le peculiarità del clima, del terreno e della sapiente mano dell’uomo, traducendosi in un’espressione unica e irripetibile. Sebbene ogni annata possieda il suo fascino e meriti di essere scoperta, alcune spiccano per la loro eccezionale qualità, elevando il Tignanello a vette di eccellenza.

Negli ultimi dieci anni, l’attenzione degli appassionati e dei collezionisti si è concentrata in particolare su due annate che incarnano la quintessenza del potenziale di questo Super Tuscan: il 2015 e il 2016.

Il 2015: un’annata solare e generosa, caratterizzata da un andamento climatico perfetto, ha regalato un Tignanello di straordinaria concentrazione e ricchezza. Le uve, maturate in condizioni ottimali, hanno sviluppato una complessità aromatica notevole, con note di frutta nera matura, spezie dolci e sentori balsamici. Al palato, il vino si presenta potente e strutturato, con tannini vellutati e un finale persistente ed elegante. Il 2015 è un’annata che esprime la potenza del territorio in modo impeccabile, un vino destinato a evolvere splendidamente nel tempo.

Il 2016: se il 2015 si distingue per la sua opulenza, il 2016 si caratterizza per l’eleganza e la finezza. Un’annata più fresca e ventilata ha preservato l’acidità delle uve, conferendo al vino una vibrante freschezza e un equilibrio perfetto. Il Tignanello 2016 si rivela con un profilo aromatico più sottile e raffinato, con sentori di frutta rossa croccante, erbe aromatiche e una mineralità pronunciata. Al palato, il vino è agile e dinamico, con una trama tannica setosa e un finale lungo e persistente. Il 2016 è un’annata che incanta per la sua armonia e la sua capacità di esprimere la complessità del Sangiovese in modo delicato e affascinante.

L’apprezzamento per queste due annate si riflette anche nel loro valore di mercato. Le bottiglie di Tignanello 2015 e 2016, nel classico formato da 0,75 litri, raggiungono quotazioni superiori alla media rispetto ad altre annate più recenti o passate, a testimonianza della loro riconosciuta eccellenza enologica e della forte domanda da parte dei collezionisti.

Naturalmente, la scelta dell’annata “migliore” è sempre una questione di gusti personali. Tuttavia, il 2015 e il 2016 rappresentano indubbiamente due vertici qualitativi nella storia recente del Tignanello, due espressioni uniche e indimenticabili di questo vino leggendario. Esplorare queste annate significa immergersi in un viaggio sensoriale attraverso la Toscana più autentica e comprendere appieno l’arte e la passione che si celano dietro ogni singola bottiglia di Tignanello. Il consiglio è di assaggiarle, magari in un confronto diretto, per apprezzarne le sottili differenze e scoprire la propria annata del cuore.