Quanti mesi dura il vino novello?

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Il vino Novello è un prodotto effimero. Dopo limbottigliamento, mantiene le sue qualità distintive per un breve periodo. La sua vendita è permessa per legge dal 30 ottobre al 31 dicembre dellanno di vendemmia, periodo entro il quale si consiglia di consumarlo per apprezzarne al meglio le caratteristiche.

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Il fascino fugale del Novello: un vino da vivere subito

Il Vino Novello, con il suo profumo fruttato e il gusto vivace, è un’anticipazione gioiosa dei vini dell’annata appena trascorsa. A differenza dei vini tradizionali, che richiedono lunghi periodi di affinamento, il Novello è pensato per essere bevuto giovane, quasi in concomitanza con la vendemmia. Questa sua natura effimera, quasi un “mordi e fuggi” enologico, contribuisce al suo fascino unico. Ma quanto dura effettivamente questo piacere?

La legge italiana stabilisce un periodo preciso per la commercializzazione del Novello: dal 30 ottobre al 31 dicembre dell’anno di vendemmia. Questa finestra temporale non è casuale, ma delimita il periodo in cui il vino esprime al meglio le sue caratteristiche peculiari: il colore rubino brillante, il profumo vinoso intenso con note di frutta rossa fresca, e il sapore fragrante, leggermente frizzante.

Superata questa data, il Novello non svanisce magicamente, ma inizia progressivamente a perdere le sue caratteristiche distintive. Il fruttato si attenua, la freschezza diminuisce, e il vino evolve verso note più mature, perdendo quella spensierata vivacità che lo contraddistingue. Non diventa necessariamente cattivo, ma non è più un Novello. Immaginatelo come un fiore appena sbocciato: bello e profumato per un breve periodo, poi inizia ad appassire, pur mantenendo una sua dignità.

Per questo motivo, è consigliabile consumare il Novello entro i termini stabiliti dalla legge, idealmente entro pochi mesi dall’imbottigliamento. Così facendo, si può apprezzare appieno la sua freschezza e la sua fragranza, godendo di un’esperienza sensoriale autentica e appagante. Il Novello, infatti, non è un vino da conservare o invecchiare, ma un vino da vivere nel momento, un piccolo piacere da concedersi durante le prime settimane dell’inverno, in abbinamento a castagne, salumi o piatti autunnali. Un vero e proprio assaggio di giovinezza, destinato a svanire con l’arrivo del nuovo anno.