Quanto dura il vino novello in bottiglia?

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Dopo limbottigliamento, il vino Novello conserva le sue peculiarità per alcuni mesi, oltre i quali inizia a perdere le sue caratteristiche tipiche. Per questo motivo, la legge consente la commercializzazione del vino Novello solo tra il 30 ottobre e il 31 dicembre dellanno di produzione.

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La breve vita del vino novello

Il vino novello è un vino giovane, fresco e fruttato, caratterizzato da un processo di vinificazione particolare che lo rende disponibile già poche settimane dopo la vendemmia. Tuttavia, questa giovinezza ha un prezzo: il vino novello ha una durata limitata rispetto ad altri vini.

Dopo la fermentazione, il vino novello viene imbottigliato solitamente entro novembre. È proprio in bottiglia che inizia il conto alla rovescia: le sue caratteristiche tipiche iniziano a diminuire gradualmente con il passare del tempo.

La legge italiana stabilisce che il vino novello può essere commercializzato solo tra il 30 ottobre e il 31 dicembre dell’anno di produzione. Questo limite è stato imposto proprio per garantire che il vino fresco e fruttato, caratteristico del novello, raggiunga il consumatore prima che inizi a perdere le sue qualità.

Oltre questa data, il vino novello inizia a perdere la sua freschezza e il suo bouquet aromatico. Il colore diventa più scuro, il gusto più tannico e la struttura più corposa. In pratica, il vino novello si trasforma gradualmente in un vino più simile a un vino rosso tradizionale.

Per apprezzare al meglio le caratteristiche uniche del vino novello, è quindi consigliabile consumarlo entro pochi mesi dall’imbottigliamento. In questo modo, si potrà godere della sua freschezza, della sua vivacità e dei suoi aromi fruttati.