Come calcolare il rendimento di un immobile in affitto?

0 visite

Il Return on Investment (ROI) per un immobile in affitto si calcola dividendo il profitto annuale generato dagli affitti per il capitale investito, moltiplicando poi il risultato per 100. Ad esempio, se si incassano 6.000€ annui da un immobile costato 100.000€, il ROI sarà del 6%.

Commenti 0 mi piace

Calcolare il rendimento di un immobile: ROI e oltre

Investire in un immobile da mettere a reddito è una strategia diffusa, ma valutare la sua redditività richiede un’analisi più approfondita del semplice ROI. Sebbene il Return on Investment, calcolato dividendo il profitto annuo per il capitale investito e moltiplicando per 100, offra una prima indicazione, può essere fuorviante se non si considerano tutte le variabili in gioco.

Riprendiamo l’esempio dei 6.000€ di affitto annuo su un immobile di 100.000€, che porta ad un ROI del 6%. Questa percentuale, apparentemente allettante, non tiene conto di diverse spese che incidono significativamente sulla redditività effettiva:

  • Spese di gestione: Condominio, IMU, TASI, assicurazione sull’immobile, eventuali spese di amministratore, manutenzione ordinaria e straordinaria (riparazioni, sostituzione caldaia, ecc.) erodono il profitto. Un immobile che richiede frequenti interventi di manutenzione avrà un rendimento effettivo inferiore rispetto ad uno di nuova costruzione, anche a parità di canone d’affitto.
  • Tassazione: I redditi da locazione sono soggetti a tassazione, che va considerata nel calcolo del rendimento netto. La scelta del regime fiscale (cedolare secca o Irpef) influenza l’importo delle imposte da versare.
  • Periodo di vacancy: Raramente un immobile è affittato ininterrottamente. I periodi di vacancy, ovvero i tempi in cui l’immobile rimane sfitto tra un inquilino e l’altro, rappresentano un mancato guadagno e vanno considerati.
  • Investimenti iniziali: Oltre al prezzo di acquisto, potrebbero esserci spese di ristrutturazione, arredamento, e spese accessorie legate all’atto notarile e alle imposte di registro.

Per ottenere un quadro più realistico della redditività, è consigliabile calcolare il rendimento netto:

  1. Calcolare le entrate annuali: Canone di locazione annuo al netto delle eventuali perdite per periodi di vacancy.
  2. Sottrarre tutte le spese annuali: Condominio, IMU, TASI, assicurazione, manutenzione (stimata), spese di amministratore, e imposte sui redditi da locazione.
  3. Dividere il risultato (profitto netto annuo) per il capitale totale investito (prezzo di acquisto + spese di ristrutturazione + arredamento + spese accessorie).
  4. Moltiplicare per 100.

Questo calcolo fornirà una percentuale più accurata del rendimento reale dell’immobile. Inoltre, è utile confrontare il rendimento netto con altre forme di investimento, considerando anche il rischio e la liquidità. Infine, ricordiamo che la localizzazione dell’immobile, la sua tipologia e lo stato del mercato immobiliare influenzano notevolmente la sua redditività a lungo termine. Un’analisi accurata di tutti questi fattori è fondamentale per un investimento immobiliare consapevole e profittevole.