Quali sono le 12 lingue parlate in Italia?

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LItalia riconosce dodici minoranze linguistiche: albanese, catalano, germanico, greco, sloveno, croato, francese, franco-provenzale, friulano, ladino, occitano e sardo. Queste lingue sono tutelate dalla legge.
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Le dodici lingue minoritarie d’Italia: un patrimonio linguistico tutelato

L’Italia è un Paese ricco di diversità culturale e linguistica, che ospita una vasta gamma di lingue e dialetti. Oltre alla lingua italiana ufficiale, esistono 12 lingue minoritarie riconosciute dallo Stato, tutelate dalla legge per preservare il patrimonio linguistico e culturale del Paese.

Le lingue minoritarie d’Italia

  1. Albanese: Parlata da comunità albanesi in Calabria, Molise e Sicilia.
  2. Catalano: parlata in Sardegna, in particolare nell’area di Alghero.
  3. Germanico: parlata in alcune zone del Trentino-Alto Adige, tra cui la Val Venosta e la Val Passiria.
  4. Greco: parlata da comunità greche in Puglia (Grecia Salentina) e in Calabria (Bovesia).
  5. Sloveno: parlata in Friuli-Venezia Giulia, in prossimità del confine sloveno.
  6. Croato: parlata in Molise, in particolare nei comuni di Acquaviva Collecroce e San Felice del Molise.
  7. Francese: parlata in Valle d’Aosta, dove è la lingua ufficiale insieme all’italiano.
  8. Franco-provenzale: parlata in Val d’Ayas, in Valle d’Aosta, e a Celle di San Vito, in Puglia.
  9. Friulano: parlata in Friuli-Venezia Giulia, in particolare nel Friuli centrale e occidentale.
  10. Ladino: parlata nelle Dolomiti, in Trentino-Alto Adige.
  11. Occitano: parlata in alcune valli del Piemonte, tra cui la Val Chisone e la Val Pellice.
  12. Sardo: parlata in Sardegna, con diverse varianti locali.

Tutela delle lingue minoritarie

La legge italiana tutela le lingue minoritarie attraverso una serie di misure, tra cui:

  • Riconoscimento ufficiale come patrimonio linguistico e culturale del Paese
  • Finanziamenti per la promozione e la diffusione delle lingue
  • Insegnamento nelle scuole e nelle università
  • Garantire l’uso delle lingue nei tribunali, nelle amministrazioni pubbliche e nei servizi sanitari

La tutela delle lingue minoritarie è essenziale per preservare la diversità culturale dell’Italia e per garantire che le comunità linguistiche possano continuare a prosperare e trasmettere il proprio patrimonio linguistico alle generazioni future.