Quanti soldi danno per la nascita di un bambino nel 2024?

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La Legge di Bilancio 2025, approvata a ottobre, introduce la Carta dei nuovi nati. Questo bonus una tantum di 1000 euro è destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro, a sostegno delle spese legate alla nascita di un figlio.
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In arrivo la Carta dei Nuovi Nati: 1000 euro alle famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro

La Legge di Bilancio 2025, approvata a ottobre, introduce un nuovo sostegno alle famiglie: la Carta dei Nuovi Nati. Questo bonus una tantum di 1000 euro è destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro, a fronte delle spese legate alla nascita di un figlio.

Questa misura si inserisce nell’ambito di una serie di azioni governative a sostegno della genitorialità e della natalità, che negli ultimi anni ha subito un calo costante in Italia.

A chi spetta la Carta dei Nuovi Nati?

La Carta dei Nuovi Nati spetta alle famiglie che soddisfano i seguenti requisiti:

  • Avere un figlio nato o adottato nel 2024 o successivamente
  • Avere un ISEE inferiore a 40.000 euro

Come fare domanda?

La domanda per la Carta dei Nuovi Nati può essere presentata tramite il portale INPS a partire dal 1° gennaio 2025. Sarà necessario indicare i dati del neonato, l’ISEE e un IBAN su cui verrà accreditato il bonus.

Come utilizzare la Carta dei Nuovi Nati?

La Carta dei Nuovi Nati può essere utilizzata per acquistare beni e servizi strettamente legati alle esigenze del neonato, come:

  • Alimenti e bevande per l’infanzia
  • Arredamento e accessori per la cameretta
  • Giocattoli e libri
  • Visite mediche e farmaci
  • Passeggini e seggiolini auto

Durata del sostegno

La Carta dei Nuovi Nati è un sostegno una tantum che viene erogato una sola volta per ogni bambino nato o adottato.

Effetti positivi attesi

L’introduzione della Carta dei Nuovi Nati è accolta con favore dalle associazioni che rappresentano i genitori e le famiglie. Il bonus da 1000 euro, infatti, rappresenta un sostegno concreto per le spese iniziali legate alla nascita di un figlio e può contribuire a ridurre il divario tra i costi crescenti della genitorialità e i redditi delle famiglie.