Chi soffre di pressione alta può andare in aereo?

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I voli aerei possono rappresentare un rischio per chi soffre di ipertensione, specie se grave. Laltitudine e lo stress del viaggio possono peggiorare la condizione, aumentando il rischio di eventi cardiaci, soprattutto in climi caldi. È fondamentale consultare il medico prima di partire.

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Volare alto con la pressione alta: un viaggio da pianificare con cura

L’idea di una vacanza, di un viaggio di lavoro o semplicemente di raggiungere rapidamente una destinazione lontana, spesso coincide con l’immagine di un aereo che solca i cieli. Ma per chi soffre di ipertensione, ovvero pressione alta, il volo può rappresentare un’esperienza da affrontare con una pianificazione accurata e consapevole. Non si tratta di demonizzare il viaggio aereo, ma di comprenderne le potenziali implicazioni per la salute e adottare le precauzioni necessarie.

Sebbene la cabina pressurizzata degli aerei moderni simuli un’altitudine inferiore rispetto a quella effettiva di crociera, l’organismo è comunque sottoposto a variazioni di pressione atmosferica, livelli di ossigeno e umidità che possono influenzare il sistema cardiovascolare. In particolare, l’altitudine, anche simulata, può provocare una leggera riduzione della quantità di ossigeno nel sangue (ipossia), che a sua volta può stimolare un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.

Questo effetto, seppur generalmente lieve e ben tollerato dalla maggior parte delle persone, può essere più marcato in chi soffre di ipertensione, soprattutto se non adeguatamente controllata. In questi casi, il volo, combinato con altri fattori di stress tipici del viaggio, come la fretta, le code, i controlli di sicurezza, può esacerbare la condizione e aumentare il rischio di complicazioni cardiovascolari, come crisi ipertensive, angina pectoris o, in casi estremi, eventi più gravi.

Un ulteriore fattore da considerare è il clima della destinazione. Se si viaggia verso un paese con temperature elevate, il caldo può sommarsi agli altri fattori di rischio, aumentando ulteriormente lo stress sul sistema cardiovascolare.

Per questi motivi, è fondamentale che chi soffre di ipertensione consulti il proprio medico prima di intraprendere un viaggio aereo. Il medico valuterà la situazione clinica individuale, l’efficacia della terapia antipertensiva in corso e, se necessario, adatterà la terapia o fornirà raccomandazioni specifiche per affrontare il volo in sicurezza. Ad esempio, potrebbe suggerire di monitorare la pressione arteriosa durante il viaggio, di assumere farmaci specifici prima o durante il volo, o di adottare misure preventive come mantenere una buona idratazione, evitare alcolici e caffeina, e praticare esercizi di rilassamento per ridurre lo stress.

In conclusione, volare con la pressione alta non è necessariamente proibito, ma richiede consapevolezza e prudenza. Un’attenta pianificazione e il consulto medico sono essenziali per garantire un viaggio sereno e sicuro, mettendo la salute al primo posto.