Quando si dorme si alza la pressione.?

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Durante il sonno, lattività del sistema nervoso simpatico aumenta, causando un incremento della pressione arteriosa. Inizialmente, questo innalzamento è limitato alle ore notturne, ma con il tempo può estendersi allintero arco della giornata, portando a ipertensione persistente.

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Il Paradosso del Sonno: Perché la Pressione Sanguigna si Alza Mentre Dormiamo?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il riposo notturno non sempre si traduce in un abbassamento della pressione sanguigna. Anzi, per molti individui, il periodo di sonno è caratterizzato da un inatteso aumento della pressione arteriosa. Ma perché accade questo, e quali sono le implicazioni per la nostra salute?

La risposta risiede nell’attività del sistema nervoso simpatico, quella parte del nostro sistema nervoso autonomo responsabile delle risposte di “attacco o fuga”. Durante il giorno, il sistema nervoso parasimpatico, che promuove il riposo e la digestione, tende a prevalere. Tuttavia, durante il sonno, l’equilibrio si sposta gradualmente verso un’attivazione del sistema nervoso simpatico.

Questa attivazione non è necessariamente negativa. Picchi di attività simpatica durante le diverse fasi del sonno, in particolare durante la fase REM (Rapid Eye Movement), sono considerati normali e contribuiscono a regolare funzioni vitali come la respirazione e la termoregolazione. È proprio durante la fase REM, caratterizzata da un’intensa attività cerebrale e movimenti oculari rapidi, che si registrano i picchi più alti di pressione sanguigna.

Tuttavia, il problema sorge quando questa attivazione simpatica diventa eccessiva o prolungata. Invece di essere un fenomeno transitorio legato alle diverse fasi del sonno, l’incremento della pressione arteriosa persiste durante tutta la notte, e in alcuni casi, inizia a estendersi anche alle ore diurne. Questo può essere un campanello d’allarme per lo sviluppo di ipertensione, una condizione pericolosa che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, ictus e insufficienza renale.

Le cause di un’attivazione simpatica notturna eccessiva possono essere molteplici. Tra le più comuni troviamo:

  • Apnea ostruttiva del sonno (OSA): Questa condizione, caratterizzata da pause respiratorie durante il sonno, provoca un calo dei livelli di ossigeno nel sangue, scatenando una risposta di stress da parte del sistema nervoso simpatico che porta all’aumento della pressione.
  • Stress cronico: Un elevato livello di stress durante il giorno può riverberarsi sulla qualità del sonno e favorire un’attivazione simpatica notturna.
  • Alcune condizioni mediche: Malattie renali, ipertiroidismo e tumori che producono ormoni stimolanti il sistema nervoso simpatico possono contribuire all’innalzamento della pressione notturna.
  • Stile di vita: Abitudini scorrette come un’alimentazione ricca di sodio, l’abuso di alcol e il fumo possono peggiorare la situazione.

È importante sottolineare che non tutti coloro che sperimentano un aumento della pressione durante il sonno svilupperanno necessariamente ipertensione. Tuttavia, se si sospetta di avere questo problema, è fondamentale consultare un medico. Il monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa (MAPA), che registra la pressione durante un’intera giornata (incluse le ore notturne), è uno strumento diagnostico prezioso per valutare l’andamento della pressione e identificare eventuali anomalie.

In conclusione, il paradosso del sonno, dove la pressione sanguigna può aumentare anziché diminuire, mette in luce la complessità dei meccanismi fisiologici che regolano la nostra salute. Comprendere le cause e le implicazioni di questo fenomeno è cruciale per prevenire e gestire l’ipertensione, proteggendo la nostra salute cardiovascolare a lungo termine. Prestare attenzione alla qualità del nostro sonno, gestire lo stress e adottare uno stile di vita sano sono passi fondamentali per garantire un riposo notturno davvero ristoratore, che contribuisca a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo e a promuovere il nostro benessere generale.