Quante proteine ci sono in 100 g di legumi?

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Cento grammi di legumi secchi contengono in media tra 21 e 23 grammi di proteine, con variazioni a seconda del tipo: lenticchie (22,7g), fagioli dallocchio (22,4g), piselli (21,7g) e fave (21,3g).

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Il potere proteico dei legumi: un’analisi quantitativa e qualitativa

I legumi, da sempre pilastri della dieta mediterranea e di numerose altre tradizioni culinarie nel mondo, si confermano un’ottima fonte di proteine vegetali, spesso sottovalutata. Ma quanto è effettivamente elevato il loro apporto proteico? Analizziamo nel dettaglio il contenuto proteico di 100 grammi di legumi secchi, sfatando alcuni luoghi comuni e approfondendo la variabilità tra le diverse varietà.

In media, 100 grammi di legumi secchi forniscono tra 21 e 23 grammi di proteine, un quantitativo significativo che li colloca come un’alternativa valida, e spesso superiore, a molte fonti proteiche di origine animale. Questa quantità, però, non è uniforme: la composizione proteica varia sensibilmente a seconda della tipologia di legume.

Le lenticchie, ad esempio, si distinguono per un contenuto proteico leggermente superiore alla media, con circa 22,7 grammi per 100 grammi di prodotto secco. Similmente, i fagioli dall’occhio presentano un valore prossimo, attestandosi attorno ai 22,4 grammi. I piselli si posizionano leggermente al di sotto, con circa 21,7 grammi di proteine per 100 grammi, mentre le fave forniscono circa 21,3 grammi.

È importante sottolineare che queste sono solo medie indicative, e la composizione proteica può essere influenzata da fattori come la varietà specifica del legume, le condizioni pedoclimatiche di coltivazione e le tecniche di lavorazione. Inoltre, la digeribilità delle proteine varia a seconda del tipo di legume, influenzando l’effettivo assorbimento da parte dell’organismo.

Oltre alla quantità, è fondamentale considerare la qualità delle proteine leguminose. Sebbene non contengano tutti gli aminoacidi essenziali nella stessa proporzione delle proteine animali, i legumi presentano un profilo amminoacidico completo se consumati in combinazione con cereali, creando un effetto sinergico che completa il profilo amminoacidico e ne migliora la biodisponibilità. Questo approccio, noto come “combinazione di proteine complementari”, è particolarmente importante per vegetariani e vegani, garantendo un adeguato apporto di tutti gli aminoacidi essenziali.

In conclusione, i legumi rappresentano una fonte proteica vegetale di notevole valore nutrizionale, con un apporto variabile ma comunque significativo che oscilla tra i 21 e i 23 grammi per 100 grammi di prodotto secco. La loro inclusione regolare nella dieta, possibilmente in combinazione con cereali, contribuisce a garantire un apporto proteico adeguato, promuovendo una sana e bilanciata alimentazione. La scelta tra le diverse varietà può essere guidata dalle proprie preferenze di gusto e dalle esigenze nutrizionali individuali, considerando la leggera variabilità del contenuto proteico tra i diversi tipi di legumi.