Quanto costa lasciare una barca al molo?

Ormeggiare la tua barca: Guida ai costi e fattori da considerare

Possedere una barca è un sogno per molti, simbolo di libertà, avventura e connessione con il mare. Ma oltre all’acquisto e alla manutenzione, un aspetto fondamentale da considerare è il costo dell’ormeggio, ovvero la spesa necessaria per “parcheggiare” la propria imbarcazione in un porto o marina. Lasciare la barca al molo non è gratuito, e le tariffe variano sensibilmente in base a diversi fattori, che vanno ben oltre la semplice dimensione dell’imbarcazione.

Una delle variabili principali, ovviamente, è la lunghezza della barca. Come indicazione di massima, per un natante di circa 8 metri di lunghezza, ci si può aspettare una spesa giornaliera che oscilla tra i 38 e i 56 euro. Se la tua imbarcazione è più grande, ad esempio di 12 metri, il costo giornaliero potrebbe salire a una cifra compresa tra i 58 e gli 88 euro. È importante sottolineare che queste sono solo delle stime e che il prezzo finale può variare significativamente.

Cosa influenza il costo dell’ormeggio?

Oltre alla dimensione, diversi fattori contribuiscono a determinare il prezzo finale:

• Stagionalità: Come si può immaginare, durante l’alta stagione turistica (generalmente da giugno a settembre) le tariffe sono più elevate. La domanda aumenta e i posti disponibili diminuiscono, facendo lievitare i prezzi. Ormeggiare la barca in bassa stagione, invece, può permettere di risparmiare notevolmente.
• Località: I porti turistici in località rinomate e facilmente accessibili sono solitamente più costosi. Un porto in una zona meno turistica o più distante dai principali centri abitati potrebbe offrire tariffe più vantaggiose.
• Servizi offerti: La presenza di servizi aggiuntivi incide sul prezzo. Un marina che offre acqua potabile, elettricità, sorveglianza 24 ore su 24, docce, servizi igienici, WiFi e assistenza all’ormeggio avrà tariffe più alte rispetto a un semplice molo con servizi essenziali.
• Tipo di ormeggio: Esistono diverse tipologie di ormeggio. Un posto barca con finger (pontili laterali che facilitano l’accesso alla barca) potrebbe costare di più rispetto a un ormeggio alla boa.
• Durata dell’ormeggio: Spesso i porti turistici offrono tariffe scontate per periodi più lunghi. Un ormeggio annuale, ad esempio, può risultare molto più conveniente rispetto al pagamento giornaliero.
• Reputazione del marina: Un marina ben gestito, pulito e con un buon servizio clienti, probabilmente avrà tariffe superiori.
• Presenza di servizi specifici: Alcuni porti offrono servizi specializzati come officina meccanica, rimessaggio invernale, alaggio e varo, che possono contribuire ad aumentare i costi.

Come risparmiare sul costo dell’ormeggio?

Se si desidera godere del piacere di possedere una barca senza spendere una fortuna per l’ormeggio, ecco alcuni consigli:

• Scegliere con cura il porto: Valutare attentamente la posizione, i servizi offerti e la reputazione del marina prima di prendere una decisione.
• Considerare l’ormeggio a lungo termine: Se si prevede di utilizzare la barca regolarmente, un ormeggio annuale potrebbe essere la soluzione più economica.
• Ormeggiare in bassa stagione: Approfittare dei periodi meno affollati per beneficiare di tariffe ridotte.
• Valutare alternative più economiche: Esplorare la possibilità di ormeggiare alla boa o in porti meno turistici.
• Negoziare con il marina: Non esitare a chiedere sconti o offerte speciali, soprattutto per ormeggi di lunga durata.

In conclusione, il costo per lasciare la barca al molo è variabile e dipende da una serie di fattori interconnessi. Pianificare attentamente e valutare le diverse opzioni disponibili è fondamentale per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e al proprio budget, senza rinunciare al piacere di navigare e godersi il mare. Ricorda sempre di richiedere preventivi dettagliati e confrontare le offerte di diversi porti turistici prima di prendere una decisione definitiva.