Quando smettono di mettere le mani in bocca?

0 visite

Il periodo in cui i bambini esplorano il mondo portando oggetti alla bocca, detta fase orale, si protrae indicativamente fino ai due anni. Durante questo periodo, è fondamentale vigilare attentamente per prevenire lingestione di oggetti pericolosi o tossici, garantendo la sicurezza del bambino.

Commenti 0 mi piace

La fine dell’esplorazione orale: quando i bambini smettono di mettere le mani in bocca?

Portare oggetti alla bocca è un comportamento istintivo e fondamentale per i bambini nei primi anni di vita. Questa fase, comunemente definita “fase orale”, rappresenta il modo principale con cui il piccolo esplora il mondo circostante, scoprendo texture, forme e temperature. Ma quando finisce questa fase esplorativa, così apparentemente inscindibile dall’infanzia?

Generalmente, l’apice della fase orale si colloca intorno ai 6-12 mesi, periodo in cui la dentizione inizia a farsi strada e il bisogno di mordere e masticare diventa più intenso. L’azione di portare oggetti alla bocca offre sollievo al fastidio gengivale e contribuisce allo sviluppo della coordinazione mano-bocca. Tuttavia, l’esplorazione orale non scompare magicamente dopo il primo compleanno. Anche se l’intensità diminuisce progressivamente, il gesto di portare le mani o altri oggetti alla bocca può protrarsi indicativamente fino ai due anni, e in alcuni casi anche oltre, seppur con minore frequenza.

Questo non significa che dobbiamo allarmarci se un bambino di due anni e mezzo porta ancora occasionalmente le mani alla bocca, soprattutto in momenti di stress, stanchezza o noia. Si tratta di un comportamento residuo di una fase evolutiva importante, una sorta di “comfort” a cui il bambino può ricorrere sporadicamente.

È fondamentale sottolineare che, durante tutta la fase orale e anche oltre, la vigilanza da parte dei genitori e degli adulti di riferimento rimane cruciale. La supervisione costante è l’unico strumento efficace per prevenire l’ingestione accidentale di corpi estranei, sostanze tossiche o oggetti pericolosi. Creare un ambiente sicuro per il bambino, libero da piccoli oggetti, prodotti chimici e potenziali pericoli, è un dovere imprescindibile.

Oltre alla sicurezza, è importante considerare anche l’aspetto igienico. Le mani, inevitabilmente, raccolgono germi e batteri dall’ambiente circostante, e portarle alla bocca può aumentare il rischio di infezioni. Insegnare al bambino, gradualmente, l’importanza di lavarsi le mani frequentemente, soprattutto prima di mangiare, è un passo fondamentale per la sua salute.

In conclusione, la fase orale non ha una data di scadenza precisa e definita. Si tratta di un processo graduale che si attenua nel tempo, lasciando spazio a nuove forme di esplorazione e apprendimento. La pazienza, l’attenzione costante e un ambiente sicuro sono gli ingredienti fondamentali per accompagnare il bambino in questa importante fase del suo sviluppo.