Come sono le feci quando si è intolleranti al lattosio?

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Lintolleranza al lattosio può causare diarrea con feci acquose e maleodoranti, ma in alcuni casi anche stipsi.
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L’enigma delle feci nell’intolleranza al lattosio: non solo diarrea

L’intolleranza al lattosio, un disturbo digestivo piuttosto comune, è spesso associata a sintomi intestinali ben noti, come gonfiore, crampi addominali e diarrea. Tuttavia, la relazione tra intolleranza al lattosio e la consistenza delle feci è più complessa di quanto si possa pensare, sfumando oltre la semplice immagine della diarrea acquosa e maleodorante.

Mentre è vero che la diarrea rappresenta un sintomo frequente, caratterizzata da feci liquide, a volte schiumose, dal forte odore acido e spesso accompagnate da urgenza e tenesmo rettale (sensazione di incompleta evacuazione), la risposta individuale all’ingestione di lattosio può variare considerevolmente. La gravità dei sintomi, infatti, dipende da diversi fattori, tra cui la quantità di lattosio ingerita, la capacità individuale di digerire piccole quantità di lattosio e la presenza di altre condizioni gastrointestinali preesistenti.

Un aspetto spesso sottovalutato è la possibilità di stitichezza in caso di intolleranza al lattosio. Questo può sembrare paradossale, ma la maldigestione del lattosio, causando un’alterazione della flora batterica intestinale, può, in alcuni individui, rallentare il transito intestinale, portando a feci dure e difficili da evacuare. Questo avviene probabilmente a causa di una minore ritenzione idrica nelle feci, determinata da una alterazione del processo di assorbimento intestinale. In questi casi, le feci possono presentarsi secche, di piccolo volume e di difficile espulsione.

Pertanto, la descrizione delle feci in un soggetto intollerante al lattosio non può essere ridotta a un’unica immagine. La variabilità è la parola chiave. Il quadro clinico è altamente individuale e la consistenza delle feci può spaziare da un estremo all’altro, dalla diarrea acquosa alla stitichezza. È importante sottolineare che la presenza di diarrea o stipsi, da sola, non è diagnostica per l’intolleranza al lattosio e richiede una valutazione clinica completa, eventualmente integrata da test diagnostici come il test del respiro all’idrogeno.

In conclusione, l’osservazione delle proprie feci, pur potendo fornire indizi importanti, non deve essere interpretata in modo isolato. Se si sospetta un’intolleranza al lattosio, è fondamentale rivolgersi a un medico o a un dietologo per una corretta diagnosi e per la definizione di un piano alimentare personalizzato, che tenga conto della variabilità individuale nella risposta all’ingestione di lattosio e delle possibili conseguenze sulla consistenza e sulla frequenza delle evacuazioni.