Quali corsi danno punteggio per insegnare?

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Per scalare le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), oltre allanzianità di servizio, risultano fondamentali master universitari, corsi di perfezionamento, certificazioni informatiche e linguistiche. Questi corsi, riconosciuti dal MIUR, incrementano il punteggio complessivo, migliorando le opportunità di supplenza.

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Oltre l’Anzianità: Come Massimizzare il Punteggio nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze

Le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) rappresentano un passaggio cruciale per i docenti che aspirano ad ottenere incarichi di insegnamento. Se l’anzianità di servizio costituisce un elemento fondamentale, la competizione per le posizioni migliori è sempre più serrata, richiedendo un’attenta pianificazione della propria formazione per ottimizzare il punteggio complessivo. Non basta più l’esperienza: è necessario dimostrare un impegno costante nell’aggiornamento professionale e nella specializzazione. Ma quali corsi, precisamente, contribuiscono ad incrementare il punteggio e a migliorare le proprie chance di ottenere una supplenza?

La risposta non è univoca, ma dipende da diversi fattori, tra cui la classe di concorso, il tipo di istituto e le specifiche esigenze del momento. Tuttavia, alcune tipologie di formazione risultano particolarmente efficaci:

  • Master Universitari di II livello: Rappresentano la punta di diamante della formazione post-laurea. Un master universitario, ben progettato e coerente con la propria classe di concorso, offre un’ampia gamma di crediti formativi e un significativo incremento del punteggio nelle GPS. La specializzazione in un ambito specifico, inoltre, può ampliare le opportunità di impiego, rendendo il candidato più competitivo. È fondamentale scegliere un master riconosciuto dal MIUR e che offra un programma di studi di alta qualità.

  • Corsi di Perfezionamento post-laurea: Questi corsi, di durata generalmente inferiore ai master, consentono un approfondimento specifico di tematiche relative alla didattica, alla metodologia o alla materia di insegnamento. Anche in questo caso, la scelta deve essere attenta e orientata alle esigenze della classe di concorso di riferimento, privilegiando corsi riconosciuti dal MIUR e che forniscano attestazioni valide ai fini del punteggio GPS.

  • Certificazioni Informatiche e Linguistiche: Nell’era digitale, la competenza informatica e la conoscenza delle lingue straniere sono requisiti sempre più richiesti. Certificazioni riconosciute a livello internazionale, come le certificazioni ECDL o le certificazioni linguistiche Cambridge o TOEFL, aggiungono punti preziosi al curriculum e dimostrano un impegno nell’aggiornamento continuo, aspetto fondamentale per la valutazione del profilo professionale.

  • Formazione in ambito inclusivo e DSA: La crescente attenzione all’inclusione scolastica rende la formazione in ambito di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e metodologie didattiche inclusive un valore aggiunto di grande importanza. I corsi di formazione che affrontano queste tematiche, se riconosciuti dal MIUR, possono incrementare significativamente il punteggio e dimostrare una preparazione specifica per rispondere alle esigenze della scuola moderna.

In conclusione, la scalata delle GPS richiede una strategia mirata e un impegno costante nella formazione. Non basta accumulare anni di servizio: è necessario investire in percorsi formativi di qualità, riconosciuti dal MIUR, che permettano di incrementare il punteggio e di dimostrare competenze specifiche e aggiornate. La scelta dei corsi deve essere ponderata e coerente con le proprie aspirazioni professionali e con le esigenze del mercato del lavoro scolastico, per massimizzare le possibilità di ottenere una supplenza e costruire una carriera di successo nel mondo della scuola.