Come posso ottenere una licenza per vendere cibo per strada?

0 visite

Per vendere cibo per strada serve una licenza di tipo B. Richiederla è semplice: basta una raccomandata A/R con marca da bollo al Sindaco del proprio Comune. Lautorizzazione dovrebbe arrivare entro un mese.

Commenti 0 mi piace

Il Profumo della Strada: Guida alla Licenza per il Tuo Food Truck

L’odore invitante di cibo appena fatto che si diffonde nell’aria, il vociare allegro dei passanti, la vivacità di un angolo di strada che si trasforma in un piccolo ristorante a cielo aperto. Il food truck e la vendita di cibo su strada rappresentano una realtà dinamica e in continua espansione, un’opportunità per intraprendere un’attività indipendente e portare la propria passione culinaria direttamente ai consumatori. Ma prima di accendere i fornelli e parcheggiare il tuo furgone gastronomico, è fondamentale affrontare un passaggio cruciale: l’ottenimento della licenza per la vendita di cibo su strada.

L’informazione che circola spesso è che per vendere cibo per strada serve una licenza di tipo B, ottenibile tramite raccomandata A/R al Sindaco. Pur essendo un’indicazione di partenza, la realtà è più complessa e variegata, richiedendo una comprensione più approfondita delle normative locali e nazionali. Affidarsi unicamente a questa semplificazione potrebbe portare a errori costosi e ritardi nell’avvio della tua attività.

Oltre la Lettera Raccomandata: Un Viaggio nel Labirinto Burocratico

Mentre in passato la procedura poteva essere più snella, oggi il processo di ottenimento della licenza per vendere cibo su strada è spesso più articolato. Ecco alcuni punti da tenere a mente e da approfondire attentamente:

  • Tipo di Licenza: L’affermazione che serva una “licenza di tipo B” è generica. La denominazione e la tipologia specifica di licenza variano in base al Comune e alla Regione. Potrebbe trattarsi di una concessione di suolo pubblico, di un’autorizzazione per il commercio ambulante o di una combinazione di entrambe. Informati precisamente presso l’ufficio competente del tuo Comune (solitamente l’ufficio Commercio o Attività Produttive) per conoscere la denominazione esatta e i requisiti specifici.
  • Requisiti Soggettivi e Oggettivi: Oltre alla domanda formale, sono richiesti requisiti sia soggettivi (riguardanti il richiedente) che oggettivi (riguardanti l’attività).
    • Requisiti Soggettivi: Questi possono includere l’assenza di condanne penali, la regolarità contributiva, il possesso dei requisiti professionali (es. corsi SAB – Somministrazione Alimenti e Bevande – o REC – Registro Esercenti il Commercio) e l’iscrizione alla Camera di Commercio.
    • Requisiti Oggettivi: Riguardano le caratteristiche del tuo veicolo o postazione, il rispetto delle norme igienico-sanitarie (HACCP), la sicurezza alimentare, la conformità alle normative sull’inquinamento acustico e ambientale, e l’assicurazione di responsabilità civile.
  • Documentazione Necessaria: La raccomandata A/R potrebbe essere solo l’inizio. Prepara una cartella completa con:
    • Modulo di domanda specifico del Comune.
    • Copia della carta d’identità e del codice fiscale.
    • Visura camerale.
    • Certificazione HACCP.
    • Attestato di frequenza al corso SAB/REC (se necessario).
    • Polizza assicurativa.
    • Planimetria del veicolo o postazione.
    • Relazione tecnica descrittiva dell’attività.
    • Certificazioni di conformità degli impianti (elettrico, gas, ecc.).
  • Iter Burocratico: La semplice raccomandata spesso non è sufficiente. L’iter può prevedere la presentazione della domanda, l’istruttoria da parte del Comune, la richiesta di pareri ad altri enti (ASL, Vigili del Fuoco, ecc.), la pubblicazione della domanda all’albo pretorio e, infine, il rilascio della licenza. Il termine di un mese indicato come “dovrebbe arrivare entro un mese” è puramente indicativo e spesso non realistico. I tempi possono variare notevolmente in base al Comune e alla complessità della pratica.
  • Costi: Oltre alla marca da bollo, considera i costi relativi a:
    • Tasse comunali per il rilascio della licenza.
    • Costi per i corsi di formazione (SAB/REC, HACCP).
    • Spese per la consulenza di professionisti (commercialisti, geometri, ecc.).
    • Assicurazione di responsabilità civile.
    • Adeguamento del veicolo o della postazione alle normative.
  • Posizioni e Regolamenti: Ogni Comune ha un proprio regolamento per il commercio su aree pubbliche, che disciplina le aree in cui è consentita la vendita, gli orari, i giorni, le modalità di occupazione del suolo pubblico e le tariffe. Informati attentamente su queste disposizioni per evitare sanzioni.

Consigli Utili per un Percorso Più Semplice

  • Contatta l’Ufficio Commercio del Tuo Comune: Questo è il primo e fondamentale passo. Richiedi informazioni dettagliate sulla procedura, i requisiti, la documentazione necessaria e i costi.
  • Affidati a un Professionista: Un commercialista o un consulente specializzato nel settore del commercio ambulante può guidarti attraverso il labirinto burocratico e aiutarti a preparare la documentazione correttamente.
  • Pianifica con Anticipo: Non aspettare l’ultimo momento per avviare le pratiche. Il processo può richiedere tempo, quindi pianifica con largo anticipo per evitare ritardi.
  • Sii Paziente e Persistente: La burocrazia può essere frustrante, ma non scoraggiarti. Mantieni un atteggiamento positivo e continua a seguire la tua pratica.
  • Rimani Aggiornato: Le normative possono cambiare, quindi assicurati di rimanere aggiornato sulle ultime disposizioni.

Ottenere la licenza per vendere cibo su strada richiede impegno e dedizione, ma con la giusta preparazione e la conoscenza delle normative, potrai trasformare la tua passione in un’attività di successo. Ricorda, il profumo del tuo cibo è solo l’inizio; la chiave per il successo risiede nella regolarità e nella conformità alle leggi. Buona fortuna!