Perché la crema catalana si chiama così?

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Le monache catalane prepararono un budino per un vescovo in visita, ma risultò troppo liquido. Aggiunsero quindi uno strato di zucchero caramellato bollente. Assaggiandolo, il vescovo esclamò Crema!, che in catalano indica sia la crema che la sensazione di bruciore.
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Il dolce equivoco: l’origine del nome “Crema Catalana”

La Crema Catalana, dessert al cucchiaio a base di crema pasticcera aromatizzata alla cannella e limone, ricoperta da un croccante strato di zucchero caramellato, è un simbolo della gastronomia catalana. Ma perché si chiama proprio così? La risposta, avvolta in un velo di leggenda, risiede in un divertente equivoco linguistico e in un pizzico di ingegno culinario monastico.

La storia narra che, in un imprecisato giorno del XVIII secolo, un convento catalano si preparava ad accogliere un vescovo in visita. Per l’occasione, le monache decisero di preparare un flan, un budino delicato e raffinato. Purtroppo, qualcosa andò storto: forse la cottura fu troppo breve, forse la ricetta non era stata seguita alla lettera, fatto sta che il risultato fu ben lontano dalle aspettative. Il budino, infatti, si presentò eccessivamente liquido, quasi una crema.

Prese dal panico, le suore cercarono una soluzione rapida ed efficace per rimediare al disastro culinario. L’ispirazione arrivò sotto forma di zucchero caramellato. Decisero di versare uno strato di zucchero bollente sulla superficie del budino ancora caldo, creando così una crosta croccante e dorata che avrebbe mascherato la consistenza imperfetta.

Quando il vescovo assaggiò il dolce, rimase piacevolmente sorpreso. La combinazione della crema morbida e profumata con la croccantezza dello zucchero caramellato era deliziosa. “Crema!”, esclamò con entusiasmo. E qui sta il cuore dell’aneddoto. In catalano, la parola “crema” ha un doppio significato: indica sia la crema in senso alimentare, sia la sensazione di bruciore provocata da qualcosa di caldo, come appunto lo zucchero caramellato appena versato.

Le monache, forse intimidite dalla presenza del vescovo, o forse semplicemente colte di sorpresa, non corressero l’equivoco. Interpretarono l’esclamazione del vescovo come un apprezzamento per il dolce e lo battezzarono, da quel momento in poi, “Crema Catalana”.

Al di là della veridicità storica, questa leggenda contribuisce a rendere ancora più affascinante la storia di questo dolce tipico catalano. Un dolce nato da un errore, trasformato in un trionfo grazie all’ingegno e ad un fortunato gioco di parole. Un dolce che, con la sua semplicità e la sua bontà, continua a conquistare i palati di tutto il mondo.