Qual è il cibo più famoso in Spagna?

Oltre la paella: viaggio alla scoperta del vero cibo spagnolo

La paella. Il nome risuona come un mantra gastronomico per chiunque pensi alla Spagna. È vero, questo piatto colorato e profumato, con il suo riso allo zafferano e la generosa miscela di ingredienti, è un’icona culinaria, onnipresente nei menù dei ristoranti e spesso la prima scelta dei turisti. Ma ridurre la ricchezza della cucina spagnola alla sola paella sarebbe un’ingiustizia, un po’ come limitare l’arte italiana alla Gioconda.

La Spagna è un mosaico di regioni, ognuna con una propria identità culinaria, plasmata dalla storia, dal clima e dalle tradizioni locali. Andare oltre la paella significa immergersi in un universo di sapori autentici, scoprire piatti meno noti ma altrettanto deliziosi, e comprendere appieno la complessità gastronomica di questo paese.

A nord, nei Paesi Baschi, i pintxos, piccole porzioni di prelibatezze servite su fette di pane, sono un rito sociale irrinunciabile. Dal baccalà al pil pil alle crocchette cremose, ogni boccone è un’esplosione di gusto. In Galizia, la freschezza del mare si esprime nell’ empanada, una torta salata ripiena di pesce o carne, e nel pulpo a la gallega, il polpo lesso con paprika e olio d’oliva.

Scendendo verso sud, l’Andalusia ci accoglie con il gazpacho, una zuppa fredda a base di pomodoro, cetriolo e peperone, ideale per le calde giornate estive. E poi il jamón ibérico, il prosciutto crudo spagnolo per eccellenza, stagionato per mesi e dal sapore inconfondibile.

Non dimentichiamo le tapas, piccole porzioni di cibo da condividere, un’autentica istituzione sociale in tutta la Spagna. Dalle patatas bravas alle tortillas, le tapas rappresentano la convivialità e la varietà della cucina spagnola.

Quindi, sì, la paella è un simbolo, un punto di partenza per esplorare un mondo culinario molto più vasto. Superiamo il cliché e lasciamoci guidare dalla curiosità, alla scoperta dei veri tesori gastronomici che la Spagna ha da offrire. Solo così potremo apprezzare appieno la ricchezza e la diversità di una tradizione culinaria che va ben oltre il riso allo zafferano.