Quanto tempo passa tra relazione del notaio alla banca e rogito?

Quanto tempo intercorre tra la relazione notarile e il rogito?

Dopo aver trovato l’immobile dei propri sogni e aver sottoscritto il compromesso, il passo successivo è la stipula dell’atto di vendita definitivo, comunemente noto come rogito. Ma quanto tempo passa tra la relazione notarile e il rogito vero e proprio?

La relazione notarile è un documento che riporta le condizioni contrattuali, le informazioni catastali e ipotecarie dell’immobile e la situazione urbanistica e giuridica dell’acquirente e del venditore. Dopo aver ricevuto il compromesso, il notaio esegue una serie di verifiche per accertare la regolarità dell’immobile e degli intestatari.

Il lasso di tempo tra la relazione notarile e il rogito varia generalmente tra i 5 e i 10 giorni lavorativi. Tuttavia, questo termine può essere influenzato da diversi fattori, come:

• Disponibilità dell’acquirente e del venditore: Entrambe le parti devono essere presenti alla firma del rogito.
• Problemi riscontrati nella relazione notarile: Nel caso in cui emergano irregolarità o discrepanze nella relazione notarile, può essere necessaria una perizia aggiuntiva.
• Tempi di ricezione dei documenti: Il notaio deve raccogliere tutti i documenti necessari, come il certificato di catasto, la visura ipotecaria e la dichiarazione di conformità urbanistica.

In presenza di una perizia negativa, i tempi possono allungarsi ulteriormente. Una perizia negativa può rivelare anomalie strutturali, difetti nascosti o abusi edilizi che richiedono ulteriori accertamenti.

Per velocizzare il processo, è consigliabile fornire al notaio tutti i documenti richiesti in modo tempestivo e collaborare attivamente con le verifiche necessarie. Inoltre, è buona norma contattare il notaio in anticipo per fissare la data del rogito non appena possibile.