Cosa succede se hai la febbre a 35?

Quando il termometro scende troppo: cosa fare se la tua temperatura corporea segna 35°C

Un brivido che non passa, una sensazione di intorpidimento, una confusione improvvisa: questi potrebbero essere segnali d’allarme che il tuo corpo sta lottando contro una nemica silenziosa: l’ipotermia. E se il termometro, anziché indicare i fastidiosi gradi della febbre, segna un preoccupante 35°C, è il momento di agire con prontezza.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la temperatura corporea non è un valore fisso e immutabile. Il nostro corpo si adopera costantemente per mantenere un equilibrio, oscillando in genere tra i 36,5°C e i 37,5°C. Quando questa temperatura scende al di sotto dei 35°C, si entra in un territorio pericoloso: quello dell’ipotermia.

Perché 35°C è un campanello d’allarme?

A 35°C, il corpo umano non riesce più a mantenere le sue funzioni vitali in maniera efficiente. L’ipotermia agisce come un freno che rallenta le reazioni chimiche essenziali per il corretto funzionamento di organi vitali come il cuore, il cervello e il sistema nervoso. Questo rallentamento può portare a una serie di complicazioni, la cui gravità dipende dalla durata e dall’intensità dell’esposizione al freddo.

Cosa succede esattamente al nostro corpo a 35°C?

• Rallentamento del battito cardiaco e della respirazione: Il cuore fa più fatica a pompare il sangue e i polmoni faticano a ossigenare il corpo.
• Confusione mentale e difficoltà di coordinazione: Il cervello, privato di energia, reagisce con disorientamento e difficoltà motorie.
• Brividi incontrollabili: Il corpo cerca disperatamente di generare calore attraverso la contrazione involontaria dei muscoli.
• Pelle fredda e pallida: Il sangue viene dirottato verso gli organi vitali, lasciando la pelle fredda e scolorita.

Cosa fare immediatamente?

Se il termometro indica 35°C, non bisogna sottovalutare la situazione. L’azione rapida è fondamentale:

1. Chiama subito i soccorsi: Spiega chiaramente la situazione e la temperatura rilevata.
2. Proteggi la persona dal freddo: Portala in un ambiente caldo e asciutto. Rimuovi gli indumenti bagnati e avvolgila in coperte calde, possibilmente termiche.
3. Offri bevande calde e zuccherate: Se la persona è cosciente e in grado di deglutire, un tè caldo o una bevanda zuccherata possono aiutare a riscaldare il corpo dall’interno. Evita l’alcol, che può peggiorare la situazione.
4. Monitora costantemente le condizioni della persona: Controlla la respirazione e il battito cardiaco fino all’arrivo dei soccorsi.

Prevenire è meglio che curare:

L’ipotermia può colpire chiunque, ma alcuni soggetti sono più vulnerabili, come anziani, bambini, persone con patologie preesistenti e individui esposti a lungo al freddo senza adeguata protezione. Ecco alcuni consigli per prevenire l’ipotermia:

• Vesti a strati: Indossare più strati di indumenti aiuta a intrappolare il calore corporeo.
• Proteggi le estremità: Mani, piedi e testa sono particolarmente sensibili al freddo. Indossa guanti, calze spesse e un cappello.
• Evita l’esposizione prolungata al freddo: Se devi stare all’aperto in condizioni climatiche rigide, limita il tempo di esposizione e cerca rifugio quando possibile.
• Mantieni un’alimentazione adeguata: Un’alimentazione equilibrata fornisce l’energia necessaria per mantenere la temperatura corporea.
• Bevi regolarmente: La disidratazione può aumentare il rischio di ipotermia.

In conclusione, una temperatura corporea di 35°C non è una semplice “febbre al contrario”. È un segnale di pericolo che richiede un intervento immediato. Riconoscere i sintomi e agire con prontezza può fare la differenza tra un episodio spiacevole e una situazione potenzialmente fatale. Non sottovalutare mai il potere del freddo e impara a proteggerti.