Come si chiama la persona che assaggia il vino?

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Lesperto che si occupa della degustazione, presentazione e servizio del vino è il sommelier, termine derivato dal francese antico sommelier e in italiano desueto somigliere. La sua competenza garantisce la migliore esperienza enologica.

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Oltre il semplice assaggio: il sommelier, custode dell’esperienza enologica

Chi assaggia il vino professionalmente? La risposta, semplice e immediata, è il sommelier. Ma ridurre la sua figura al semplice assaggiatore sarebbe un’ingiustizia, una semplificazione che ne sminuisce il ruolo complesso e affascinante. Il sommelier, termine derivato dal francese antico sommelier e corrispondente all’italiano desueto somigliere, è molto più di un semplice degustatore: è un vero e proprio custode dell’esperienza enologica, un esperto che guida il consumatore attraverso un percorso sensoriale alla scoperta del nettare di Bacco.

La sua competenza non si limita all’analisi organolettica del vino, alla capacità di decifrarne aromi, sapori e struttura. Il sommelier è un profondo conoscitore del mondo vitivinicolo a 360 gradi: dalla storia e geografia delle regioni vinicole, alle tecniche di vinificazione e affinamento, fino all’abbinamento cibo-vino. È un professionista che sa raccontare una storia, quella del vino che presenta, svelando le caratteristiche del terroir, le scelte del produttore e l’anima che si cela dietro ogni bottiglia.

Il suo ruolo si articola in diverse fasi, tutte fondamentali per garantire la migliore esperienza enologica. Inizia con la selezione dei vini, un’operazione delicata che richiede una conoscenza approfondita del mercato e la capacità di individuare le etichette più adatte al contesto. Prosegue con la conservazione delle bottiglie, assicurando che le condizioni di temperatura e umidità siano ottimali per preservare l’integrità del prodotto. Culmina, infine, con il servizio, un rituale preciso e curato nei minimi dettagli, dalla scelta del bicchiere alla temperatura di servizio, fino alla decantazione, quando necessaria.

Ma il sommelier non è solo un tecnico, è anche un comunicatore. Deve saper trasmettere la sua passione e la sua conoscenza con chiarezza e empatia, guidando il cliente nella scelta del vino più adatto alle sue esigenze e preferenze, creando un dialogo che arricchisce l’esperienza degustativa.

In un mondo sempre più attento alla qualità e alla cultura del cibo e del vino, la figura del sommelier assume un’importanza crescente. Non si limita ad “assaggiare il vino”, ma si fa garante di un’esperienza completa e appagante, trasformando la degustazione in un vero e proprio viaggio sensoriale. Un viaggio alla scoperta di profumi, sapori e storie, guidati dalla mano esperta di un professionista che ha fatto del vino la sua passione e la sua professione.