Quanto tempo tra offerta e rogito?

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Non esiste un termine legale fisso tra la firma del compromesso (preliminare) e la stipula del rogito notarile. La legge non impone una scadenza. Lintervallo temporale è determinato esclusivamente dallaccordo tra acquirente e venditore, in base alle loro esigenze e alle tempistiche concordate.

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Tra Promessa e Possesso: Quanto Tempo Intercorre tra Offerta e Rogito?

Acquistare una casa è un passo importante, un progetto che spesso segna una tappa fondamentale nella vita. In questo percorso, una delle domande più frequenti riguarda le tempistiche: quanto tempo passa effettivamente tra il momento in cui si fa un’offerta per una casa e il giorno in cui si firmano le carte definitive, si stringe la mano al notaio e si ricevono le chiavi? La risposta, seppur apparentemente semplice, si rivela più sfaccettata di quanto si possa immaginare.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non esiste una regola aurea, una legge che sancisca un intervallo temporale fisso tra la firma del compromesso, o preliminare di vendita, e la stipula del rogito notarile. La legge non interviene, non impone scadenze predefinite. Il lasso di tempo che separa questi due momenti cruciali è, in realtà, frutto esclusivo dell’accordo tra acquirente e venditore.

Immaginiamo una coppia giovane, al primo acquisto, che necessita di ottenere un mutuo e organizzare il trasloco: avranno bisogno di un periodo di tempo più lungo rispetto, ad esempio, ad un investitore che acquista per contanti e ha urgenza di prendere possesso dell’immobile. Sono le esigenze specifiche di ciascuna parte a dettare i tempi.

Quindi, quali fattori influenzano la durata di questo intervallo? Eccone alcuni:

  • La concessione del mutuo: Se l’acquirente necessita di un mutuo, i tempi si allungano inevitabilmente. Bisogna considerare i tempi di istruttoria della banca, la perizia dell’immobile e l’eventuale richiesta di documentazione aggiuntiva. Questo processo può richiedere da alcune settimane a diversi mesi.

  • Le verifiche urbanistiche e catastali: Sia l’acquirente che il notaio dovranno effettuare verifiche approfondite sulla regolarità dell’immobile. Eventuali irregolarità potrebbero richiedere tempo per essere sanate.

  • Le esigenze del venditore: Il venditore potrebbe aver bisogno di tempo per trovare una nuova sistemazione, organizzare il trasloco o risolvere eventuali problematiche legate all’immobile.

  • La stagione: In alcuni periodi dell’anno, come le vacanze estive o natalizie, i tempi potrebbero allungarsi a causa della minore disponibilità di professionisti e uffici.

  • La complessità della transazione: Se l’acquisto è legato ad altre operazioni immobiliari, come una permuta, i tempi potrebbero dilatarsi.

Cosa è importante ricordare:

  • Pianificazione: È fondamentale pianificare attentamente i tempi, tenendo conto di tutte le possibili variabili.
  • Comunicazione: Mantenere una comunicazione aperta e trasparente con il venditore e tutti gli altri soggetti coinvolti (agente immobiliare, notaio, banca) è essenziale per evitare ritardi e incomprensioni.
  • Clausole nel compromesso: È consigliabile inserire nel compromesso delle clausole che tutelino entrambe le parti in caso di imprevisti.

In conclusione, la risposta alla domanda “Quanto tempo tra offerta e rogito?” è univoca: dipende. La chiave è la negoziazione, la pianificazione e la consapevolezza delle proprie esigenze e di quelle dell’altra parte. Solo così si potrà arrivare al rogito notarile con serenità, pronti a iniziare una nuova avventura nella propria nuova casa.